Venerdì 13 Settembre 2024 - Direttore Responsabile
Salvatore Calà
alla formazione dei blitz. lucia pinsone aveva gia' denunciato!
ALLA FORMAZIONE DEI BLITZ. LUCIA PINSONE AVEVA GIA' DENUNCIATO!
FONTE NOTIZIA: Enzo Caputo
Cronaca, CAPO D’ORLANDO (ME)
Nel corso dei recenti blitz delle forze dell'ordine
all'Assessorato regionale alla Formazione sarebbe stato acquisito anche
un esposto su presunti brogli sui corsi di formazione firmato dalla
professoressa Lucia Pinzone, già candidata alla presidenza della Regione
siciliana e, in atto, assegnata, o meglio “rinchiusa” in una stanza
poco più grande di una cella dell'Istituto comprensivo n. 1 di Capo
D'Orlando in pratica senza nessuna mansione e questo malgrado tre
lauree, specializzazione in pedagogia e abilitazione alla dirigenza
sanitaria e scolastica e 10 anni nella formazione degli adulti.
Insomma
un personaggio di spicco, candidato pure al Senato, ma scomodo nel mondo
della formazione attraversato da un fiume inquietante di soldi europei
che sembra non finire mai. ”Nel 2004- dice- mi occupai, da tutor, dei
corsi di formazione finanziati con i fondi Cipe, i cosiddetti “corsi
brevi”, della durata di 60 ore. Mi resi conto ben presto che qualcosa
non quadrava e che veniva buttato il denaro pubblico.
Verificavo che i
corsisti erano quasi sempre gli stessi per tutti i corsi. In aula però
ne vedevo ben pochi anche se poi, misteriosamente, i registri di
presenza risultavano completi. “Pinsone denuncia tutto all'assessorato
dove sembrano finire nel “porto delle nebbie” mentre lei, per problemi
di salute, nel 2008 deve lasciare la scuola e viene comandata come
segretaria aggiunta nell'ufficio di vicepresidenza della Regione dove,
scrive in una lettera al Presidente della repubblica, “mi tenevano a far
nulla”.
Lo scorso marzo però alla Formazione arriva la Finanza e la
domanda è d'obbligo, il funzionario è stato “risucchiato” in qualche
cosa di grande sulla quale sembra aleggiare, sinistra, la “longa manu”
della politica e degli sprechi ora denunciati anche dal Presidente
della regione? A dare la risposta potrebbe essere la Procura della
Repubblica di Palermo che indaga anche sull'accorpamento di alcune
scuole della provincia di Messina e Trapani.
Ma la vicenda per
l'educatrice non finisce certo qua perché un fitto e kafkiano carteggio
personale con il palazzi del potere, Presidenza della Repubblica
compresa, è finito, su iniziativa della coraggiosa insegnante, anche al
Tribunale di Patti.(*EC*)