Camion e compattatori in fila, lunghissime, con le discariche pronte a non accogliere eccedenze. Siamo ad un passo dal caos. A Brolo la ditta che assicura la raccolta illustra in una nota al sindaco la situazione. Sino a oggi è stata rispettata la tabella di marcia, ma domani?
![Discarica_rifiuti_TpOggi](http://www.nebrodi24.it/wp-content/uploads/2016/07/Discarica_rifiuti_TpOggi.jpg)
Il sindaco, Irene Ricciardello, senza allarmismi, evidenzia che in maniera incolpevole, escludendo da responsabilità anche l’azienda che cura la raccolta, domani potrebbero emergere i primi problemi e invita i cittadini – già da questo week end – a osservare le regole del conferimento, attenersi agli orari, utilizzare il centro di raccolta di piazza Stazione ogni volta che sia possibile, per non acuire le problematiche legate alla potenziale emergenza.![irene ricciardello](http://www.nebrodi24.it/wp-content/uploads/2014/12/irene-ricciardello-300x168.jpg)
Con l’estate ormai pronta ad accogliere turisti e villeggianti, villaggi turistici già pieni, locali riaperti, una montagna d’immondizia incombe ed è pronta a invadere e straripare in strade e slarghi. Un’emergenza annunciata, quella dei rifiuti che stavolta rischia di essere davvero catastrofica.
Le due grandi discariche ancora aperte, quelle di Trapani e Grotte San Giorgio a Lentini sono già al collasso nonostante stanno riducendo gli accessi degli auto compattatori. Per i comuni con l’ultima ordinanza regionale si sono visti imporre il quantitativo massimo quotidiano conferibile, e i disagi per i blocchi della raccolta sono davvero un incubo sempre più reale.
La situazione precipita e potrebbe investire in pieno anche il comprensorio nebroideo. Per questo il sindaco di Brolo ha invitato i cittadini al rispetto delle regole sullo smaltimento, per non creare disagio su disagio, promettendo che insieme agli altri sindaci stanno esercitando pressioni e attenzioni sul governo regionale per rendere più fluida la situazione ed evitare lo stallo definitivo.
Tutto questo perchè è scaduto il termine fissato dall’intesa tra la Regione e il governo nazionale che prevedeva l’avvio di accordi per mandare rifiuti fuori dalla Sicilia e ancora non è stato approvato il disegno di legge che dovrebbe riorganizzare la gestione con l’ente unico chiesto da Palazzo Chigi.