Ennesima tragedia dell'immigrazione nel Canale di Sicilia, per un evento nefasto che certamente non è il primo e c'è da scommettersi non sarà neanche l'ultimo.
 La nave "Fenice" della Marina militare ha terminato il soccorso di 217 immigrati che erano su natanti in difficoltà e alla deriva. I militari hanno anche recuperato 17 cadaveri. Lo riferisce la stessa Marina. Intanto la nave "Bersagliere" ha soccorso un altro gommone a sud di Lampedusa con numerosi migranti a bordo. Ieri ad Augusta lo sbarco di 234 migranti tra i quali un siriano ultranovantenne, salvo dopo otto giorni di traversata.

 Sono in tutto diciassette le operazioni di soccorso portate a termine nelle ultime 24 ore, al largo delle coste libiche, sotto il coordinamento del centro nazionale di soccorso della Guardia costiera. Un'attività intensa che al momento, mentre altri interventi sono ancora in fase di conclusione, ha portato al salvataggio di oltre 3300 migranti. Le richieste di aiuto, effettuate da telefoni satellitari, sono arrivate già nel corso della notte. Molte le unità impegnate nello scenario dei soccorsi: unità navali della Guardia costiera, della Marina militare italiana, della guardia di finanza, delle marine militari irlandese e tedesca, oltre alle unità inquadrate nel dispositivo Triton e ad alcuni mercantili dirottati dal centro nazionale di soccorso.

 Previsto in queste ore l'arrivo al molo Quattro Venti del porto di Palermo di una nave militare irlandese con a bordo 410 migranti tratti in salvo in condizioni disperate. Ad accoglierli sarà la task force organizzata dal prefetto di Palermo Francesca Cannizzo. I migranti saranno accolti nei centri di accoglienza del capoluogo e in provincia, nonostante tutti i centri siano già stracolmi.