Per la prima volta sono state clonate cellule umane prelevate da individui adulti e da queste sono state ottenute cellule staminali da utilizzare per future terapie. Finora questo era stato possibile solo utilizzando cellule prelevate da feti o da bambini.

Pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell, il risultato è stato ottenuto dal gruppo di Young Gie Chung, dell'università coreana di Seul, in collaborazione con uno dei pionieri delle ricerche sulla clonazione, Robert Lanza, della Advanced Cell Technology, l'azienda che nel 2001 ha clonato il primo embrione umano.

IL metodo utilizzato è identico a quello con il quale nel 1996 è nata la pecora Dolly e che consiste nell'intodurre il nucleo di una cellula all'interno di un ovicita privato del suo nucleo. Una volta all'interno dell'ovocita, il nucleo trasferito riceve segnali che lo fanno riprogrammare. In questo modo la nuova cellula torna ad essere immatura e raggiunge uno stadio simile a quello embrionale. E' a questo punto che diventa possibile prelevate cellule staminali identiche a quelle del donatore della cellula riprogrammata.

Nell'esperimento sono state utilizzate le cellule della pelle dei due uomini, di 35 e 75 anni, e trasferite all'interno di altrettanti ovociti. Il risultato, scrivono gli autori della ricerca, ''dimostra la possibilità di applicare la tecnica del trasferimento nucleare alle cellule umane adulte e apre la strada alle future ricerche relative alla medicina rigenerativa.