Lunedì 9 Settembre 2024 - Direttore Responsabile
Salvatore Calà
la minoranza chiede lumi al sindaco sulla relazione annuale
LA MINORANZA CHIEDE LUMI AL SINDACO SULLA RELAZIONE ANNUALE
FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
Politica, NASO (ME)
Al Signor Sindaco SEDE
e p.c.
All’Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica SEDE Al Presidente del Consiglio Comunale SEDE Ai Consiglieri Comunali SEDE Agli Assessori Comunali SEDE Al Segretario Comunale SEDE
INTERROGAZIONE
OGGETTO: mancata presentazione relazione annuale.
I sottoscritti BONTEMPO Claudio, CALANNA Massimo, TRISCARI Antonino, in qualità di Consiglieri Comunali, Premesso che
La legge regionale del 26 agosto 1992 n. 7, così come modificata dalla legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17, prevede che il Sindaco ogni anno «presenti una relazione scritta al Consiglio Comunale sullo stato di attuazione del programma e sulla attività svolta, nonché su fatti particolarmente rilevanti»;
L’art. 39 dello Statuto Comunale, al punto 10, prevede che il «Sindaco ogni sei mesi presenta una relazione scritta sullo stato di attuazione del programma e sull’attività svolta anche dalla giunta, nonché su fatti particolarmente rilevanti al Consiglio Comunale che, entro dieci giorni dalla presentazione, esprime in seduta pubblica le proprie valutazioni»;
. Considerato che
la S.S., da quando si è insediata nel nostro Comune, non ha mai presentato la predetta relazione violando pertanto le leggi vigenti in materia;
più volte i sottoscritti consiglieri, verbalmente e formalmente, Le hanno ricordato il suddetto obbligo legislativo;
che i Suoi Assessori, con la precedente Amministrazione, contestavano l’ex Sindaco per la predetta inadempienza;
che l’attuale Capogruppo di maggioranza contestava l’ex Sindaco per la medesima inadempienza;
che le P.A. sono tenute ad operare osservando i PRINCIPI DI LEGALITA’ E DI TRASPARENZA;
Visti
l’ordinamento amministrativo degli Enti locali;
lo Statuto Comunale ed i Regolamenti per l’esercizio delle funzioni di Consigliere Comunale;
INTERROGANO IL SINDACO
per sapere:
Se ritiene o non ritiene grave la costante e perseverante condotta del non porre in essere gli atti previsti dalle leggi vigenti;
Se quantomeno, nell’ultima parte del mandato ricevuto, intende porre (parzialmente) rimedio alla propria condotta omissiva.