Quando si dice l’arte di arrangiarsi in tempi di crisi. Con professionalita’ e un tocco di fantasia. A Catania, infatti, in alcuni quartieri del centro storico e non solo, da decenni c’e’ un uomo che risulta quasi piu’ popolare del ‘Pippo nazionale’, Baudo, che, scherzi a parte, e’ probabilmente il piu’ noto fra i catanesi del mondo. Si fa chiamare ‘Turi di l’ogghiu’ (dell’Olio), non ha ancora 40 anni, di bassa statura, coniugato e con cinque figli, ben voluto da tutti e da tantissimi anni si e’ inventato un lavoro non comune, ovvero, ‘ingrassare’ le cerniere e i ‘binari’ su cui scorrono le saracinesche dei negozi.
Turi Dell’Olio, il cui nome all’anagrafe pare sia Salvatore Sudano Urzi’, e’ persino sbarcato su ‘Facebook’ con una pagina a lui dedicata con oltre cinquemila ‘mi piace’, oltre ai tantissimi filmati su youtube. E cosi’, armato di pennello, cotone idrofilo e del suo preziosissimo olio, che lui stesso definisce serenamente come la sua ‘vita’, ‘ingrassa’, olia appunto, le saracinesche dei negozianti in cambio di una semplice mancia. Turi Dell’Olio e’ solito girare con il suo scooter, oppure con una bicicletta, che funge anche da officina ‘ambulante’ dove ci si trova di tutto. E se non tutti, a volte, riescono a dargli qualche moneta, lui assicura che qualcosa da portare ai suoi cinque figli gliela danno sempre anche perche’, come un ‘mantra’ garantisce lo stesso Turi, “del resto garantisco un servizio che consente ai commercianti di non ‘togliersi la vita’ la mattina quando alzano la saracinesca”.
In questi ultimi anni in particolare, pero’, la crisi economica si fa sentire in modo ancor piu’ pesante ed anche e soprattutto a Catania, come nel resto del nostro Paese, sono davvero tante le serrande di altrettanti e svariati esercizi commerciali che si chiudono con estrema velocita’. Conseguentemente, il cosiddetto ‘portafoglio clienti’ di Turi Dell’Olio si e’ ultimamente ristretto. Lui stesso riconosce infatti che se in passato riusciva anche ad oliare “300 saracinesche al giorno, arrivare adesso ad un centinaio sarebbe quasi una impresa…”.
Ma questo catanese Doc, tifosissimo della squadra calcistica cittadina con a bordo adesivi, bandierine e gagliardetti rossazzurri, tanto piccolo ed esile quanto simpatico e pieno di vita, non si perde mai d’animo e resta ottimista anche perche’ si dice certo che il lavoro che fa lui, “cosi’ bene, non lo puo’ fare nessuno. Io sono unico”. Turi Dell’Olio, se interpellato, con il suo solito sorriso smagliante dice sempre che per lui “l’onesta’ e’ la prima cosa” ed e’ anche per questo che tutti vogliono un gran bene all’uomo delle saracinesche.