La silloge poetica sarà presentata il 30 alle 18. Il Pontile dice l’autore è momento di partenza, ma anche di arrivo.
“Il Pontile”. Questo il titolo della silloge poetica del giornalista Enzo Caputo, che sarà presentato il prossimo venerdì 30 maggio alle 18.00, con il patrocinio del Comune, nel piazzale della Chiesetta di Santa Croce adiacente il perimetro urbano umbertino – o nell’atrio del palazzo di città se il tempo sarà inclemente.
A presentare il libro di poesie, dopo i saluti del sindaco Veronica Maria Armeli saranno, all’autore, gli scrittori Rosalia Ricciardi e Michele Manfredi Gigliotti, nonché l’assessore alla P.I. del comune umbertino, Valentina Tascone.
Le poesie, alcune in vernacolo, altre che affondano nella storia, saranno lette da Graziella Lo Vano e Sebastiano Galati, saranno accompagnate dalla violinista Chiara Liuzzo, mentre la pittrice Teresa Regalbuto sarà presente con una composizione pittorica dedicata e, in chiusura, ci sarà la partecipazione “fuori sacco” del maestro Nikolai Blandi.
Perché questo titolo? “Dal Pontile – dice l’autore – si parte per un viaggio, per una nuova vita, per sfuggire alle persecuzioni e alle guerre, per seguire un amore o un ideale oppure semplicemente per vedere partire gli altri.
Il Pontile è momento di partenza, ma anche di arrivo. È un punto d’imbarco o di sbarco “povero”, precario, a volte provvisorio e poco ha a che fare con il grande porto che massifica e materializza l’essere umano.
Solo piccole imbarcazioni vi possono accostare e, spesso, per imbarcarsi si ha bisogno della mano di qualcuno; così come chi ritorna necessita, per scendere dalla piccola imbarcazione e “prendere terra”, della stessa mano.”
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