Per il neo sindaco, Vincenzo Biagio Lionetto Civa, dopo la telefonata di cortesia all’avversario politico Salvatore Polino, i festeggiamenti ed il comizio di ringraziamento in piazza, la giornata di ieri è stata come tutte le altre, a parte ovviamente la proclamazione di ieri sera, da parte del presidente della prima sezione, con una ciliegina sulla torta, cioè quella del passaggio di consegna da parte del primo cittadino uscente Alessandro Pruiti Ciarello, che ha consegnato la fascia tricolore, al suo successore sul portone principale del palazzo comunale.

Come si ricorderà il neo primo cittadino è arrivato a 897 voti contro gli 842 del suo antagonista, in pratica solo 55 voti di differenza.  Mentre la lista che appoggiava Lionetto è arrivata a 1168 contro i 1113 della lista avversaria, quindi sempre con 55 voti di scarto, che gli hanno consentito di prendere la maggioranza nell’aula consiliare.

Quattro le sezioni all’interno del centro umbertino con due situate al centro del paese, una nella contrada San Giorgio e l’altra nella contrada Sfaranda. Rispetto alle passate consultazioni elettorali, si è avuto un piccolo calo nell’affluenza alle urne dato che si è passati dal 77,14% al 75.7%. Gli iscritti al voto erano 3095 ma ai quattro seggi elettorali nel totale si sono presentati in 2343 con 2325 voti validi.

Per il sindaco Vincenzo Biagio Lionetto Civa, medico di base, sposato, due figlie, come più volte riportato dal nostro giornale, importanti si sono rivelati gli apparentamenti con Tito Barbagiovanni, futuro presidente del consiglio e con Gaetano Conti Nibali, designato vice sindaco; quest’ultimo assieme agli altri consiglieri è stato determinante per il numero di voti “portati” nella quarta sezione della contrada Sfaranda. Il pensiero di Lionetto, appena eletto, è stato quello di un ringraziamento corale a tutta la squadra che lo ha sostenuto, alla moglie ed alle due figlie.

Dopo il primo consiglio comunale che si dovrà svolgere nel giro di qualche settimana, per definire chi dovrà sedere sui banchi del consiglio comunale, dato che alcuni consiglieri sceglieranno di fare gli assessori e quindi si avranno delle surroghe. Il passo successivo sarà la formazione,  già fatta, della giunta e si potrà continuare e programmare il futuro, come sottolineato dallo stesso primo cittadino, sul percorso già tracciato in questa legislatura appena conclusa.