Venerdì 26 Aprile 2024 - Direttore Responsabile
Salvatore Calà
un convegno ed una targa legalità per l'agente antonino agostino
UN CONVEGNO ED UNA TARGA LEGALITÀ PER L'AGENTE ANTONINO AGOSTINO
FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
Politica, CASTELL'UMBERTO (ME)
Successo di pubblico e di consensi per la giornata di studi, organizzata dal comune umbertino in collaborazione con l’Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini di Messina e con l’A.N.P.I Sicilia, che si è svolta, che si è svolta all’interno dei locali del cineforum comunale. Un convegno dove è stato presentato il volume di S. Buzzelli, Marco De Paolis e Andrea Speranzoni dal titolo “La ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia”.
Alla giornata, presenti numerosi cittadini, le classi terze delle locale scuola media ed i rappresentanti delle forze dell’ordine tra cui il comandate provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Stefano Spagnol, il capitano della compagnia carabinieri di Sant’Agata di Militello, David Pirrera, il maresciallo della locale stazione carabinieri, Giuseppe La Rocca, il dirigente del commissariato di Polizia di Capo D’Orlando, Bruno Giuliano Adriano, il responsabile del posto fisso di Polizia di Tortorici, Vincenzo Saporito ed il primo dirigente della prefettura di Messina dott. Romano e numerosi avvocati iscritti all’albo ed i praticanti abilitati al patrocinio, dato che la partecipazione alla manifestazione ha dato diritto a quattro crediti formativi.
Dopo i saluti da parte del primo cittadino Alessandro Pruiti, si sono succeduti i vari interventi, con i rappresentanti dell’Anpi di Palermo e Catania e di Roberto Fabio Tricoli vice presidente del consiglio Magistratura militare di Roma, moderati da Massimo Cono Pietropaolo; Floridia Aragona dell’Università di Messina nel suo intervento ha parlato dell’8 settembre 1943 – 25 aprile 1945 dalla resistenza alla liberazione. Interessante l’intervento di Andrea Speranzoni del foro di Bologna che ha parlato di testimone della disumanizzazione, mentre Antonino Germanà, ha portato in luce la sua esperienza di guerra ed ha parlato delle memorie di un sopravvissuto alla strage di Cefalonia. A ricordare Salvatore Bevacqua, catturato a Cefalonia e deportato in Germania, sono stati il fratello Vittorio ed il professore Salvatore Mangione, che si sono soffermati sulla lettura antologica del diario di guerra.
Le conclusione della giornata di studi sono stati invece fatte da Marco de Paolis, Procuratore Militare della Repubblica di Roma, che ha evidenziato e messo in luce anche i tanti processi in ancora corso ed ha spiegato il perché della stesura del libro “La ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia”.
A seguire tutti i partecipanti si sono spostati, accompagnati dalle note della locale banda musicale V. Bellini diretta dal maestro Vincenzo Cuticone, presso le scuole elementari “Centro” dove è stata scoperta la targa, che intitola l’adiacente palestra alla memoria dell’agente di polizia di stato Antonino Agostino e della moglie Ida Castelluccio. A togliere il drappo blu sopra la targa, benedetta dall’arciprete Nino Mastrolembo, il padre Vincenzo e la mamma, dello sfortunato poliziotto.