Alla presenza di un folto numero di cittadini nella Casa comunale del centro montano, si è insediato giovedì scorso il Consiglio d’amministrazione del nascente corpo bandistico "Città di Militello Rosmarino". A presiedere l’organismo, espressione dell’Amministrazione comunale, è stato chiamato Calogero Blogna attuale presidente del civico consesso, mentre alla vicepresidenza è stata eletta Domenica Fiore; compongono il Consiglio i signori Marcello Noto, Marco Piscitello, Gaetano Savoca e Giuseppe Urso, direttore e concertatore il maestro Giuseppe Restifo.
"Da tempo a Militello si avvertiva il bisogno di avere un corpo bandistico – ci dice un soddisfatto Calogero Blogna – oggi finalmente questo bisogno è stato soddisfatto, grazie alla lungimiranza del sindaco Calogero Lo Re che ha fortissimamente voluto e incoraggiato tutti noi del Consiglio direttivo ad imprimere al progetto l’accelerazione definitiva con la convocazione, l’insediamento e l’elezione dell’organismo dirigenziale. Ho detto, bisogno, in considerazione del fatto che il nostro paese vanta oltre ad un nutrito gruppo di diplomati nei conservatori di Messina e Palermo, tantissimi altri che li frequentano e altri ancora che suonano in corpi bandistici sparsi in provincia. Come primo passo, soggiunge, oltre alla formazione del corpo bandistico vero e proprio, organizzeremo incontri con le locali scolaresche finalizzati alla sensibilizzazione dei ragazzi allo studio della musica bandistica". "Con l’odierno adempimento – fa eco al presidente il maestro Restifo - si aprirà per i ragazzi militellesi un’ampia autostrada lastricata di spartiti musicali che, una volta studiati, possono riservare loro tantissime soddisfazioni e possibilità di lavoro. Io li aspetto fiducioso per questa avventura".
Militello non è nuova ad esperienze bandistico-musicali. Già nel 1929 godeva di una banda cittadina diretta dal maestro Borzì; quindi, dopo la parentesi bellica, il sodalizio, dopo alcune vicissitudini, riparte con alla direzione sempre il maestro Borzì per concludere la sua parabola nel 1954. La banda, formata da trenta elementi, tra questi il signor Cirino Nicolosi (nella foto, oggi ottantenne, pensionato comunale, e allora suonatore di flicorno tenore prima e di sax tenore poi), tra i pezzi forti che amava di più e proponeva nelle piazze ove teneva concerti, v’era la marcia sinfonica "Gloria al Fante d’Italia", lo spartito che il signor Nicolosi, con orgoglio, mostra nella foto. La sua prima divisa "rosso-scuro" e indossata a Rocca di Caprileone in occasione della festa della Madonna del Tindari, altri non era se non un regalo di due militellesi emigrati negli Stati Uniti: i signori Francesco Oriti e Biagio Cicirello.
Nino Vicario
Foto (consiglio direttivo e il signor Cirino Nicolosi)