Venerdì 19 Aprile 2024 - Direttore Responsabile
Salvatore Calà
elezioni: il candidato oriti manda messaggi di stima all'avv. riolo
ELEZIONI: IL CANDIDATO ORITI MANDA MESSAGGI DI STIMA ALL'AVV. RIOLO
FONTE NOTIZIA: Salvatore Oriti
Politica, ACQUEDOLCI (ME)
RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO *
Con la sola finalità di trasmettere alla popolazione di Acquedolci i reali obiettivi che la mia presenza alla prossima tornata elettorale si prefigge di raggiungere, ovverosia ridare al mio Paese quella ri‑normalizzazione sociopolitica, oggi fortemente agognata da quanti vogliono, in maniera disinteressata, il Bene Comune. A seguito delle prime “diatribe” da ambo le parti degli schieramenti sento il dovere di ringraziare pubblicamente l’amico fraterno Avv. Alvaro Riolo per i giudizi espressi sulla mia persona: essere da Lui indicato “migliore sindaco del passato e, soprattutto, persona che può ancora dare tanto al paese” assume per me un significato particolare e pertanto sento il dovere di rispondere che, se tutto questo mi è stato possibile è principalmente grazie al Gruppo di cui mi sento onorato aver contributo a far nascere e al migliore Presidente del Consiglio che abbia mai potuto avere, ma è vero anche che le mie condotte e il mio operato permettono, a quanti mi hanno onorato con la Loro vicinanza e amicizia, di poter andare a fronte alta e senza arrossire quando viene tirato in ballo il nostro operato; infatti, se è vero, come è vero, che già la mia discesa in campo nel 2002 ( alla faccia della vecchia politica che torna, sic!) è stata “presentata” da giornalisti e portavoce oggi al libro paga dell’Avv. Gallo, anzi dei contribuenti Acquedolcesi, come Colui che doveva “lottizzare” il terreno di famiglia (suoceri e cognati) ubicato, tra l’altro, all’interno della cinta urbana, è arcinoto che durante il mio mandato di Sindaco è stato approvato il P.R.G e la destinazione d’uso, a oggi riscontrabile, recita: agrumeto e oliveto. Sarebbe interessante sapere se in tutt’ Italia mi viene trovato un collega; insieme potremmo formare un partito dell’antipolitica, sentimento, oggi, sempre più crescente e diffuso.
Relativamente ai mie sposalizi, l’amico Alvaro conosce i miei costumi più di qualunque altro; da buon Cattolico praticante, sono orgoglioso delle mie inclinazioni monogame; dal 1992 sono felicemente sposato con mia moglie Clelia, che mi ha regalato tre splendide figlie; pertanto non esiste la possibilità di un nuovo matrimonio e specie per quanto detto sopra, addirittura con due spose: un giorno, se chiamato ad assolvere a responsabilità più integrate e complesse, Chi mi conosce sa, che saprò essere un moderato e buon padre di famiglia, riconoscente verso Chi i compiti li semplifica, piuttosto che complicarli. Ma è a quel senso di responsabilità ad andare uniti, a cui l’amico Alvaro fa responsabilmente riferimento e che la gente tanto desidera, che il sottoscritto intende dedicare la massima attenzione, in quanto personalmente ritengo che il “grazie” vero e che darà buoni frutti sarà quello che la gente Ci tributerà, se ce lo sapremmo meritare e non perché schierati Tutti contro l’Avv.Gallo, ma in favore del Paese, che dopo le tenebre della Democrazia, che hanno fatto a seguito alla “cacciata” del Consiglio Comunale, la Comunità possa vedere risplendere una primavera di pace sociale, rinascita culturale e politica per un reale sviluppo del Paese.
Tutti uniti, già potremmo chiedere all’Avv.Gallo di seguire l’esempio del suo maestro Cammarata che dopo dieci anni di amministrazione è stato superato dall’allievo Avv.Gallo, che in cinque anni ha portato il Paese a incagliarsi tra gli scogli, alla stregua della nave crociera Concordia, dove il comandante Schettino ha abbandonato la nave; noi potremmo chiedereLe di scendere spontaneamente e responsabilmente per il bene del Paese, piuttosto che zavorrare una nave già incrinata su un fianco, con nuove e altre scelte, dal significato sfacciatamente clientelare ed elettoralistico come il trasferimento, con i primi giorni del nuovo Anno, dello spazzamento all’ATO. Trasferimento, motivato e rigettato dal sottoscritto, nelle funzioni di Sindaco, addirittura dopo il commissariamento da parte della Regione Sicilia e che graverà, di oltre Centomilaeuro fino a Giugno 2012, sulle tasche dei cittadini oltre ad arrecare un danno economico all’Ente.