A seguito della ripartenza dopo 13 anni di inattività del Progetto Policoro (uno stile pastorale promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.) e legato a tre pastorali diocesane: Caritas, Pastorale Sociale e del lavoro e Pastorale Giovanile), nella Diocesi di Patti con Miceli Gabriele nuovo Animatore di Comunità.

Il primo cittadino di Castell’Umberto, Enzo Lionetto ha reso noto che nei giorni scorsi ha scritto al vescovo di Patti, Mons. Guglielmo Giombanco sottolineando che c’è tanta disponibilità di collaborazione ed adesione per questo progetto, che come scrive Lionetto coinvolge in sinergia con un lavoro in rete e di stretta collaborazione, Enti Diocesani, Istituzioni pubbliche e private, Imprese e il mondo del Terzo settore, con l’obbiettivo di offrire alle chiese locali strumenti ed opportunità per affrontare il problema della disoccupazione giovanile, in un’ottica di sinergia e di collaborazione reciproca.

Abbiamo sempre creduto, si legge, che tutti siamo responsabili del “sociale” e negli anni abbiamo cercato una stretta collaborazione per “fare insieme”, nella considerazione anche dell’esistenza sul territorio comunale di bene appartenenti alla Parrocchia SS Assunta e alla Diocesi di Patti e che potrebbero essere anche utilizzate e finalità di cui al progetto Policoro: aree boschive, ex asilo nido dell’Istituto delle Suore, Area del Seminario Estivo e terreni incolti.

In tal senso viene in aiuto la legislazione regionale con misure atte a favorire iniziative per la conservazione con sbocchi occupazionali con ad esempio il Psr Sicilia 2014/2020 con il Piano di Gestione Forestale, il Paino di Zona (Pdz) 2018/2019 con iniziative socio-assistenziali rivolte ai minori ed ai soggetti svantaggiati. Nella missiva al vescovo, il sindaco Lionetto, sottolinea la disponibilità della sua amministrazione a collaborare e ad aderire al Progetto Policoro, e nello stesso tempo, è pronta ad un incontro con Mons. Giombanco, per proporre ed illustrare idee progettuali che possono essere realizzate ed offrire a tanti ragazzi ed ai giovani della diocesi un’opportunità di crescita individuale e nel mondo del lavoro.