E’ puntualmente arrivata,ieri, la risposta dello Stato Giordano all'orrore dell'Isis che ieri ha diffuso il video del pilota arso vivo in una gabbia. E' stata giustiziata, ad Amman, Sajida al-Rishawi, la donna irachena condannata per gli attentati del 2005 nella capitale giordana.
Da oltre duemila anni l’uomo è presente su questa terra ed è ancora “la legge del taglione” l’unica risposta che viene data alla violenza. Molte correnti culturali sono passate, molti uomini dotti abbiamo conosciuto ed apprezzato pronti a rivelarci che la violenza non si combatte generando altra violenza. Le stesse religioni quali cristianesimo ed islam,se solo leggessimo i loro testi sacri, ripudiano l’uso della violenza eppure dalla notte dei templi l’uomo risponde alla violenza generando altra violenza creando un circolo vizioso al quale non c’è mai fine. Molte le ragioni di questo infinito errore, ancora una volta prettamente economici, vi è una lobby quella dei produttori di armi che vuole che tutto ciò accada ed i loro rappresentanti presenti nei posti di governo delle più importanti nazioni del mondo, lavorano perché ciò avvenga….eppure basterebbe così poco pechè ciò non avvenisse più vivendo in un mondo migliore,basterebbe davvero poco.
Ieri mi ha molto colpito un passo dell’editoriale di Michele Serra giornalista della Repubblica,che di fatto sull’esercizio della violenza come unica soluzione per difendersi dalla violenza scriveva così:
“Se avessimo sale in zucca noi occidentali rincitrulliti dal benessere, organizzeremo sull’ Iraq e su tutte le terre occupate o minacciate dall’ISIS il più grande lancio di libri della storia. Costerebbe nemmeno un decimo del più modesto bombardamento, ma avrebbe effetti molto più devastanti. Un libro, a volte esplode anche cinque o cinquanta o cinquecento anni dopo esser stato letto”.
Hai ragione caro Michele, basterebbe così poco se davvero solo lo volessimo.