In un Palafantozzi gremito di tifoso per il ritorno dell'amato Pozzecco, l'impressione era che Capo D’Orlando ed i propri tifosi avessero voglia di fare festa aldilà di come sarebbe andata a finire la partita in campo.
Infatti oltre all’imminente festa di Capodanno , ieri si celebrava il ritorno in città del ”figliol prodigo” Giammarco Pozzecco, attuale coach di Varese, che ha fatto la storia del team “paladino” da giocatore e, soprattutto, da allenatore, riportando Capo d'Orlando nel massimo campionato nazionale sei anni dopo l'ultima apparizione dei siciliani in Serie A1.
Pochi minuti prima del mach è proprio l’attuale tecnico di Varese ad entrare in campo accompagnato dal patron dell’Upea, Enzo sindoni ,a rendere omaggio ai tifosi orlandini che gli attribuiscono una vera e propria standing ovation per un personaggio che ha dato tanto a questa terra.Poi è la volta del mach che vede l’Orlandina surclassare nettamente Varese grazie ad una prestazione maiuscola da parte del quintetto di casa ed in particolar modo di Freeman, Archie e Soragna che con 24,17 e 12 sono i migliori realizzatori della squadra di casa.Da segnalare anche l’ottima prova di grande cuore e di sostanza del sempre eterno Basile.Il risultato finale sarà 84-71.
Al termine della partita un commosso Pozzecco ha commentato così il mach ed suo stato d’animo : Per battere questa Orlandina serviva un'aggressività diversa, ma lo abbiamo capito tardi. Il clima di oggi ha aiutato molto l'Upea, mentre noi non abbiamo capito il senso del match. Non mi aspettavo questo tipo di accoglienza, è questo il rapporto che ho con Capo d'Orlando. Mi volete bene, non so se merito tutto questo affetto. Di certo ho dato clamorosamente tutto per due posti nell'arco della mia carriera: Varese e Capo d'Orlando".