Sabato 14 Dicembre 2024 - Direttore Responsabile
Salvatore Calà
e' arrivata l'estate!! con i rischi e benfici del sole!
E' ARRIVATA L'ESTATE!! CON I RISCHI E BENFICI DEL SOLE!
FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
Salute & Benessere, BROLO (ME)
“Prendere il sole” è una frase entrata nel linguaggio comune, evocatrice di vacanza e benessere, relax e bellezza. Eppure il sole può anche essere pericoloso, se non ci si preoccupa di difendersi dalle sue radiazioni in maniera opportuna.
Per quanto specialisti e ricercatori medici continuino a parlare di protezione solare nulla riesce a scalfire le abitudini di chi, amante della tintarella a tutti i costi, è convinto che basti avere una carnagione scura e una crema solare per non correre alcun rischio.
Rischi e benefici del sole
La luce solare ha indubbi effetti benefici ma può provocare danni acuti e cronici all’uomo. Una giornata di sole agisce in maniera benefica sulla nostra psiche, stimola la produzione di vitamina D, indispensabile per la calcificazione delle ossa, e può essere una valida terapia d’aiuto nel trattamento di alcune malattie della pelle (acne, psoriasi, vitiligine).
Le radiazioni solari che interessano l’uomo sono i raggi ultravioletti (UV), di tipo A e B, responsabili, oltre che della pigmentazione, anche dello sviluppo di eritemi, ustioni, fotoinvecchiamento, melanomi, indebolimento del sistema immunitario e peggioramento di malattie infettive.
L’abbronzatura è la risposta difensiva della cute a un’eccessiva esposizione al sole. La pelle, infatti, si difende producendo la melanina, una sostanza che si distribuisce nelle cellule epidermiche conferendo un colore più scuro. Ma la melanina da sola non basta a proteggerci, soprattutto se la carnagione è molto chiara, l’esposizione è molto prolungata o se le radiazioni sono molto forti.
I raggi UVA, sebbene poco energetici, sono ad alta lunghezza d’onda e possono penetrare fino allo strato basale dell’epidermide producendo danni a lungo termine, spesso irreversibili, poiché interagiscono a livello del DNA. Sono responsabili delle ustioni, della diminuzione dell’idratazione e dell’ispessimento dello strato corneo.
I raggi UVB, a bassa lunghezza d’onda e con un alto contenuto energetico, raggiungono solo gli strati superficiali della cute e sono responsabili dell’abbronzatura e di danni a breve termine, quali l’eritema, le scottature, ma sono anch’essi coinvolti nei danni di lungo termine.
Una corretta fotoesposizione
Una corretta esposizione al sole deve tener conto di fattori fondamentali quali il fototipo, il prodotto solare utilizzato, il luogo in cui ci si trova (montagna, mare, tropici), la durata dell’esposizione, le ore del giorno in cui ci si espone, l’età e lo stato di salute dell’individuo. In base al proprio fototipo è bene scegliere un prodotto solare specifico, che assicuri comunque una bilanciata protezione UVA e UVB e che presenti filtri solari sicuri.
Quando si parla di filtri solari si intendono due tipi di sostanze:
• filtri fisici, sostanze minerali come il biossido di titanio, capaci di riflettere come “specchietti”; • filtri chimici, sostanze che funzionano come “molle”, assorbendo radiazioni in funzione della loro struttura chimica. La corretta fotoesposizione deve tenere conto dell’intensità del sole e delle condizioni di esposizione; ad esempio in montagna la quantità di ultravioletti aumenta del 4% ogni 300 m. Inoltre non bisogna mai dimenticare che la luce e gli ultravioletti raggiungono la pelle umana indirettamente, oppure riflettendosi su diverse superfici; si possono prendere eritemi anche sotto l'ombrellone o sotto un cielo nuvoloso e bisogna proteggersi adeguatamente.
I fototipi
Fototipo è una parola che sta entrando nel linguaggio comune, ma qual è il suo significato?
Con questo termine si vuole indicare il tipo di pelle in funzione della sua reattività alla radiazione solare o, meglio, l’insieme dei caratteri di un individuo (colore occhi, capelli, carnagione) che influenzano il suo comportamento al sole.
L’appartenenza a un particolare fototipo (da I a VI) indica minore o maggiore quantità di melanina e quindi minore o maggiore protezione naturale nei confronti dei raggi solari.
Classificazione dei Fototipi (secondo Fitzpatrick)
FOTOTIPO I: Caratteristiche: Capelli biondo-rossi e carnagione bianco-latte o molto chiara con efelidi; occhi chiari Esposizione solare: Si scotta sempre con facilità, non si abbronza mai FOTOTIPO II: Caratteristiche: Capelli biondo-dorato sino a castano chiaro, carnagione chiara e occhi chiari Esposizione solare: Si scotta sempre facilmente, si abbronza poco FOTOTIPO II: Caratteristiche: Capelli biondo-dorato sino a castano chiaro, carnagione chiara e occhi chiari Esposizione solare: Si scotta sempre facilmente, si abbronza poco FOTOTIPO III: Caratteristiche: Capelli biondo scuro-castani e carnagione normale; occhi chiari/scuri Esposizione solare: Si scotta sempre moderatamente, si abbronza gradualmente FOTOTIPO IV: Caratteristiche: Capelli castano scuro e carnagione leggermente scura; occhi scuri Esposizione solare: Si scotta minimamente, si abbronza sempre rapidamente FOTOTIPO V: Caratteristiche: Capelli castano scuro e carnagione scura; occhi scuri Esposizione solare: Raramente si scotta, si abbronza sempre intensamente e rapidamente FOTOTIPO VI: Caratteristiche: Capelli neri e carnagione molto scura; occhi scuri Esposizione solare: Non si scotta mai, sempre intensamente pigmentato
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