Era la sua seconda missione in Afghanistan a settembre sarebbe dovuto tornare a casa, il capitano Giuseppe La Rosa, 31 anni, originario del messinese, morto questa mattina nell'attentato in cui sono rimasti feriti altri tre militari. Dal dicembre dello scorso anno era effettivo nel 3/o Reggimento bersaglieri della Brigata Sassari di stanza a Capo Teulada. «Era un ufficiale solare, sempre disponibile - lo ricorda il suo comandante, il colonnello Corrado Carlini - Professionalmente preparato, bene si era inserito nella realtà del Reggimento». La Rosa era originario di Barcellona Pozzo Di Gotto, dove aveva vissuto con i genitori e i due fratelli.
«Pigro, pigro, pigro...». Così si definiva, sul suo profilo di Facebook, Giuseppe La Rosa, il capitano dei bersaglieri, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, morto in Afghanistan. Eppure non era un amante dell'ozio: il 18 marzo scorso si era laureato in Scienze Politiche all'università di Torino, e ha messo sul profilo la sua foto, sorridente, in giacca e cravatta e con in mano una copia rilegata della sua tesi. Lo scatto è accompagnato dalla scritta: '...Fatto!', seguito da uno smile. La foto principale del profilo è di lui in divisa, appoggia sullo sfondo del mare della costa Messinese.
La notizia della scomparsa di La Rosa ha sconvolto chi lo conosceva e i compagni di corso: «Mai più di oggi è dura per tutti noi - dicono - andare avanti senza Giuseppe».