ASD IGEA VIRTUS BARCELLONA-USD ROCCA DI CAPRI LEONE 1-0
Trentadue secondi di troppo. L’USD Rocca
di Capri Leone perde al fotofinish la testa della classifica del
campionato di Promozione Siciliana Girone B e vede così sfumare il sogno
Eccellenza diretta cullato per mesi in favore dell’Igea Virtus che
conquista la categoria superiore dopo 100′ di gioco totali in una
partita incredibile e dall’epilogo più che beffardo per gli ospiti.
La super sfida del “D’Alcontres” va in scena di fronte ad un pubblico che sfora le mille presenze, con oltre duecento supporters
provenienti anche da Rocca di Capri Leone. Per la partita che vale una
stagione, i padroni di casa guidati da mister Ferrara si schierano con
un 4-4-2 che vede in porta Pontillo. La difesa è composta da Pandolfo,
Fagone, Rappazzo e dal capitano Pettinato, a centrocampo vanno
Bongiovanni, Caccamo, Biondo e Adamo mentre in attacco spazio alla
collaudata coppia Castellino-Genovese. Rispondono i leoni di mister
Vicario con uno sperimentale 4-2-3-1. Tra i pali la sicurezza Adamo, in
difesa Curasì va a sinistra, Fazio a destra, con al centro Giacobbe e
Venezia. Davanti la difesa si piazzano Margò e Smeriglia mentre Maniaci,
Truglio e Onofaro fanno da supporto a Marandano. A dirigere l’incontro è
il signor Di Giovanni della sezione di Brescia.
I primi minuti della gara sono poco entusiasmanti. Le due formazioni
si studiano ed evitano di mostrare il fianco agli avversari. L’agonismo è
tanto, lo spettacolo un po’ meno e bisogna attendere addirittura il 25′
per la prima conclusione degna di nota. Calcio d’angolo per gli ospiti
con Onofaro che trova in area Marandano. Il centravanti a scacchi prende
la mira e calcia di controbalzo con il sinistro. Pontillo è però
reattivo e con un gran tuffo smanaccia la sfera, negando la gioia del
gol all’attaccante ex Sant’Agata. I padroni di casa reagiscono poco
dopo. Al 29′, infatti, Biondo se ne va sulla sinistra e scarica per
l’accorrente Caccamo. Adamo è prodigioso nel suo intervento in due tempi
e sventa la minaccia con una prodezza che vale praticamente una rete.
Il primo tempo scivola poi via senza sussulti, con l’Igea Virtus che
tiene in mano le redini della gara senza mai pungere e con il Rocca
abilissimo nel chiudersi e ripartire sulle fasce in contropiede. Dopo 2′
di recupero, comunque, il direttore di gara sancisce la fine di un
primo periodo di gioco tutto sommato equilibrato che si conclude a reti
inviolate.
La ripresa segue la falsariga della prima frazione di gioco. L’Igea
mantiene uno sterile possesso palla mentre gli ospiti erigono un muro
invalicabile dinnanzi ai propri sedici metri. Tutta la retroguardia
biancazzurra disputa una partita eccezionale, con Castellino e Genovese
completamente fuori dalla manovra offensiva giallorossa. Al 58′ è anzi
il Rocca a rendersi pericoloso. Onofaro riceve un gran pallone da
Giacobbe sulla fascia sinistra, stoppa con eleganza e scarica un gran
destro da fuori che si perde di poco a lato rispetto alla porta difesa
da Pontillo.
Si innesca poi una girandola di cambi, con mister Ferrara che
spedisce in campo Fugazzotto e Serraino per provare a scardinare
l’impenetrabile difesa ospite, e con mister Vicario che si affida
all’estro di Iuculano sperando in un colpo di genio del suo fantasista.
L’ingresso di Serraino dà subito una scossa ai giallorossi che proprio
con il neo entrato sfiorano la rete, Adamo è attento. Poco dopo Fagone,
in un momento di calma assoluta, rivolge qualche parola di troppo al
guardalinee che richiama prontamente il signor Di Giovanni. Il
fischietto bresciano non esita ad estrarre il rosso nei confronti del
terzino igeano, che va negli spogliatoi senza protestare e col capo
chino. Nonostante l’inferiorità numerica, però, i padroni di casa non
mollano e al minuto numero 80 Fugazzotto ci prova su calcio piazzato. La
traiettoria disegnata dall’attaccante è precisa ma risulta troppo
debole per impensierire l’estremo difensore degli ospiti, che abbranca
sicuro in presa.
Nel finale il Rocca ritrova anche Giorgio Cicirello, che subentra ad
un esausto ma sempre generoso Marandano. Spazio anche a Zingales che
rileva Smeriglia per gli ultimi infuocati minuti. Si arriva così
all’89′, minuto molto importante nel match. Dopo una direzione di gara
impeccabile, il signor Di Giovanni mostra il cartellino rosso a Curasì a
causa di un intervento scomposto ai danni di Adamo. Il rosso sembra
eccessivo ma è comunque comprensibile vista l’entrata dell’ottimo
terzino sinistro ospite. Meno comprensibile è però la decisione
seguente. L’esterno giallorosso, in preda all’adrenalina, in uno scatto
d’ira scalcia il difensore del Rocca in maniera plateale, facendosi
giustizia da solo. L’arbitro non se la sente però di espellere un altro
uomo dei padroni di casa e grazia Adamo, sanzionandolo solamente con un
giallo.
A questo punto il recupero, di ben 6′, diventa una vera e propria
guerra. Maniaci, in preda ai crampi, stramazza al suolo senza che il
massaggiatore possa prestargli le cure del caso. Il gioco si ferma per
qualche secondo portando così il direttore di gara a prolungare il tempo
di recupero con un altro minuto supplementare. L’orologio corre e
scocca anche il minuto numero 52 ma la gara sembra interminabile. In
un’azione convulsa l’Igea Virtus conquista un calcio di punizione dai
venticinque metri dopo un contrasto dubbio tra Venezia e Fugazzotto. Sul
pallone va Serraino che, al 97′ e 32”, fa partire un missile terra-aria
verso la porta di Adamo. La sfera si insacca all’incrocio dei pali, là
dove il portierone del Rocca non può proprio arrivare. 1-0 Igea Virtus
ed è delirio allo stadio “D’Alcontres”, con gli oltre mille tifosi
locali pazzi di gioia. Il Rocca non ha nemmeno il tempo di mettere il
pallone a centrocampo per abbozzare una reazione che il direttore di
gara pone fine alle ostilità. L’Igea Virtus batte il Rocca di Capri
Leone per 1-0 dopo una partita durissima e conquista la promozione
diretta in Eccellenza proprio all’ultimo secondo dell’ultima giornata.
La formazione biancazzurra, capolista da venti turni consecutivi, esce a
testa alta dalla gara ma con le mani vuote e con gli occhi pieni di
lacrime.
A fine partita mister Vicario però non si lascia abbattere dalla sconfitta: «Sono
orgoglioso di questi ragazzi. Abbiamo disputato una grande partita
anche se abbiamo perso. Siamo stati molto sfortunati e forse un po’
inesperti nel finale ma nel calcio succede. Sapevamo che la gara poteva
essere decisa anche da un singolo episodio e un calcio piazzato ci ha
puniti. Complimenti all’Igea Virtus ma complimenti anche a noi che siamo
comunque, a detta di tutti, i vincitori morali di questo campionato. Mi
dispiace solo per i miei calciatori che hanno giocato trenta partite a
livelli eccelsi. Altre squadre magari ne hanno giocate qualcuna di meno e
questo mi dispiace. Sono parole dure, lo capisco, ma mi assumo ogni
responsabilità al riguardo. Quanto al futuro, adesso torneremo a
lavorare con lo stesso entusiasmo di sempre per affrontare i playoff.
Dopo questa batosta qualcuno potrebbe pensare che il Rocca possa mollare
mentalmente ma non sarà così, sono certo che reagiremo con grande forza
e che centreremo comunque i nostri obiettivi perché questo gruppo ha un
grande cuore e un grande spirito».
Il Rocca di Capri Leone giocherà direttamente la finale playoff del
proprio girone, avendo un margine di vantaggio superiore ai 10 punti nei
confronti della quinta classificata, il Sacro Cuore Milazzo, margine
che consentirà ai leoni di bypassare il primo turno. La seconda
finalista verrà invece fuori dalla semifinale tra Cefalù e Spadaforese,
in programma il prossimo weekend. Congratulazioni all’Igea Virtus per il
traguardo raggiunto ma tanti applausi vanno anche al Rocca di Capri
Leone che non meritava questo epilogo in un campionato di Promozione che
per i leoni non è ancora finito e che di certo non smetterà di regalare
nuove gioie a tutti i tifosi biancazzurri.
(Francesco Gugliotta)