Questo è l’unico strumento aziendale che ha regolato le assunzioni
temporanee e definitive dei lavoratori precari così come accade per
tutte le società nazionali concessionarie di autostrade. Da questa
graduatoria, a seguito dell’approvazione della Pianta Organica, con
deliberazione CAS n.49/Comm del 12/05/2005 sono state fatte assunzioni
di n. 49 A.T.E. part-time a tempo indeterminato; Le assunzioni in
servizio con contratto a termine del personale precario avvenivano (dal 2010 non abbiamo più lavorato)
più volte in un anno (individualmente, non superando il limite dei 90
giorni) ed in tutti i periodi dell’anno con la medesima motivazione
:“sopperire alle temporanee esigenze del servizio di esazione pedaggio”,
esplicitando quindi una stabile esigenza del CAS di esazione pedaggio
ma anche una grave ed evidente carenza di organico;
Per tali assunzioni il personale precario, dovendo necessariamente
perseguire il guadagno per la propria famiglia, si è precluso di
esperire altre possibilità lavorative e/o frequentare corsi di
formazione, tanto che, come da delibere 38/CD del 2008 e .50/CD del 2009 “ in
caso di rifiuto di effettuazione della prestazione il soggetto
interpellato verrà cancellato in modo definitivo dalla stessa e tale
cancellazione sarà notificata ufficialmente allo stesso”.
Dalla assunzione dei 49 A.T.E. part-time i riservisti (ex art. 23 già
impiegati in diversi enti pubblici) in sede di conciliazione hanno
ottenuto la riserva del 50% e sono stati assunti in numero di 24 attingendoli dalla stessa graduatoria (ancora ci chiediamo della legittimità di tutto questo),
così come, senza bando pubblico di selezione, del personale è passato
dall’esazione agli uffici, altro è passato da part-time a full time,
altro personale dipendente da pubbliche amministrazioni è transitato in
mobilità.
Il CAS è una concessionaria ANAS costituita nel 1997 per la gestione
delle autostrade Messina Catania Siracusa, Messina Palermo e Siracusa
Gela; La sua natura giuridica (come da definizione) è di Ente Pubblico
Regionale non economico sottoposto al controllo della Regione Siciliana,
ma che non gode di trasferimenti da parte della Regione; l’Ente si
regge su entrate proprie e dirette come quelle del pedaggio
autostradale; pertanto, anche se ufficialmente il CAS è costituito come
ente pubblico regionale non economico, in realtà per le modalità con le
quali opera in condizioni di parità con altri imprenditori privati
dello stesso settore (cioè altre società concessionarie) nella sostanza
si qualifica invece come ente pubblico economico. Ma…gli ispettori del
Dipartimento della Funzione Pubblica (verbale Nicolaci del 10 febbraio
2011) inviati dall’Assessore Regionale delle Infrastrutture della
Mobilità e dei Trasporti, nei loro accertamenti ispettivi verificano che
le procedure seguite a riguardo di assunzione di personale,
trasformazione di contratti da part-time a tempo pieno e procedure di
mobilità sono in totale incoerenza con le norme che disciplinano il
pubblico impiego…e questo pone una seria situazione di imbarazzo
sia per i lavoratori assunti, per i reggenti pro tempore del CAS che
per gli amministratori regionali. Ora, perchè visto e
considerato tutto questo, solo per i lavoratori precari vige sempre e
comunque l’ostacolo a essere stabilizzati? a noi si preclude ogni
possibilità lavorativa e si continuano a coprire tutte le incoerenze e
contraddizioni. ancora… le carenze di organico si traducono
in turni da coprire nelle 24 ore; il Consorzio Autostrade Siciliane
viene multato dall’Ispettorato del Lavoro di Messina ( a seguito di
denuncia sindacale) per otto milioni di euro per l’abuso del ricorso al lavoro straordinario
(straordinario che il CAS ha pagato più del lavoro ordinario) e
supplementare dove anche il personale di ruolo va incontro, per
sopperire alle esigenze di servizio, a turni troppo ravvicinati e
continuativi. E noi, personale precario tenuti a casa.
In data dell’otto e del nove gennaio corrente anno, presso l’Ufficio
Provinciale del Lavoro di Messina, è stato concordato tra le parti
l’aumento dell’orario di lavoro del personale part-time a 144 ore
mensili contro le 88/104 previste dal contratto vigente (CCNL)
Contrariamente a quanto stabilito dal Giudice che riconosce in sede di
giudizio legale ad alcuni ricorrenti part-time il diritto al
risarcimento economico del danno ricevuto dall’Ente CAS (per averli
impiegati oltre l’orario previsto delle 88/104) l’amministrazione del
CAS attua a tutti i part-time indiscriminatamente (anche a chi tra loro
non è titolare di ricorso legale e financo a chi il Giudice non ha
riconosciuto il diritto al risarcimento) per sopperire alla grave
carenza di organico e per non incorrere in sanzioni per abuso del lavoro
straordinario, la trasformazione del contratto; una
procedura questa fortemente lesiva nei confronti del personale precario,
che preclude le possibilità lavorative e inoltre anche discriminatoria,
anche i precari trimestrali sono tutti titolari di ricorso legale
contro l’ente CAS per la nullità del termine dei contratti di assunzione
a tempo determinato e per i quali i Giudici hanno già condannato l’ente
CAS in giudizio al risarcimento e che per tale danno alle casse
dell’ente (preventivabile in milioni di euro) i ricorrenti precari
trimestrali non sono stati chiamati in conciliazione come i ricorrenti
part-time sopra citati; …se non bastasse ancora il Commissario
Straordinario del CAS con Deliberazione n°77/CS del 11/12/200/12 blocca
le somme soggette al pignoramento non consentendo l’esecuzione
forzata…MA INSOMMA!!!
In tutto questo marasma ci siamo noi, la fascia più debole dei
lavoratori, che non abbiamo né voce né rappresentanza in quanto i
sindacati hanno tutelato e tutelano gli interessi dei lavoratori di
ruolo. Il più anziano di noi ha oltre venti anni di servizio da
trimestrale, e visto che la nostra età media è di circa cinquanta anni
quanto dovremmo ancora attendere per essere stabilizzati? Per tutto
quanto sopra descritto e altro ancora, dopo reiterate richieste di
incontro chiediamo al rivoluzionario Presidente della Regione Sicilia un
incontro urgente per addivenire a soluzione definitiva della vertenza
dei precari trimestrali del Consorzio Autostrade Siciliane.
I precari trimestrali CAS