Riceviamo & Pubblichiamo *
Gentile Direttore,
Le invio in allegato l'Ordinanza Sindacale n° 22 del 18.03.2013, con la quale ho decretatoLo stato di emergenza sanitaria nel Comune di Naso e contestualmente disposto l'assegnazione di somme in favore degli operai della Multiecoplast (affidatario del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto RR.SS.UU.), al fine di consentire l'immediata ripresa del servizio di igiene ambientale. La peculiarità della predetta ordinanza, consiste nel pagamento diretto in favore degli operatori ecologici che svolgono la loro attività lavorativa nel comune di Naso, senza alcun trasferimento di risorse economiche all'ATO e/o al gestore, il pagamento è stato fatto direttamente sul conto corrente degli operai.
OGGETTO: stato di emergenza
sanitaria derivante dalla mancata raccolta di RR. SS. UU. ul territorio
comunale; inadempienza ATO ME1 in liquidazione; autorizzazione al
pagamento di un acconto sulle spettanze arretrate agli operatori
ecologici della Multiecoplast s.r.l.
IL SINDACO PREMESSO: Che, i
servizi di igiene urbana sul territorio del Comune di Naso dovrebbero
essere assicurati dalla società d’ambito ATO ME1, a cui sono affidate le
incombenze relative allo spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti
solidi urbani, conferendo in discarica quelli indifferenziati ed al
centro di raccolta e smistamento le frazioni relative all’umido, carta,
cartone, vetro e lattine;
Che, con nota prot. ATO n° 2285 del 06.03.2013, le
Organizzazioni Sindacali F.P.-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI hanno
comunicato alla società d’ambito ATO ME1 lo “stato di agitazione” dei
lavoratori impegnati nel servizio di igiene ambientale nei 33 comuni
dell’ATO ME1, a causa del mancato pagamento di ben 7 (sette) mensilità;
Che, con formali atti di diffida prot. n° 2328 del
06.03.2013 e n° 2730 del 14.03.2013 la società d’ambito ATO ME1 ha
intimato la ripresa immediata del servizio alle società che gestiscono
il medesimo;
Che, nel Comune di Naso il servizio di raccolta dei
RSU – RD ed il servizio di spazzamento risulta sospeso da dodici giorni,
ovvero dal 06.03.2013;
Che, in ogni caso, l’ATO ME1 non ha fornito delle
indicazioni operative per affrontare tempestivamente le problematiche
scaturenti da questa improvvisa e protratta interruzione del servizio,
né tanto meno ha provveduto ad effettuare alcun pagamento delle somme
dovute alle ditte che gestiscono il servizio di che trattasi;
Che, inopinatamente e, comunque, in aperta
violazione di legge la raccolta dei rifiuti è di fatto ripresa solo nei
comuni di Capo d’Orlando, Caprileone, Torrenova e Mistretta, a seguito
di una presunta <> da parte della Regione Siciliana;
Che, l’arbitrarietà delle azioni attualmente poste in essere per la risoluzione delle annose questioni legate alla mala gestio
degli amministratori dell’ATO ME1, inducono fondatamente a ritenere
l’esistenza di una abile cabina di regia che, profittando delle
legittime rivendicazioni dei lavoratori che si occupano della raccolta
dei RSU – RD, ha deciso di esercitare forti pressioni sui comuni della
società d’ambito, affinchè siano quest’ultimi a farsi definitivamente
carico della esorbitante esposizione debitoria accumulata negli anni,
ratificando sic et simpliciter tale scriteriata gestione;
Considerato che, nonostante i numerosi solleciti, la
situazione di perdurante disservizio continua a protrarsi per cause non
imputabili a questo Comune, ma bensì dovute alla irreversibile e
drammatica situazione gestionale in cui versa la società d’ambito ATO
ME1, oggi tra l’altro in liquidazione;
Ritenuto che, tali fatti hanno ormai assunto una
allarmante rilevanza sociale e sanitaria, tenuto conto della esorbitante
mole di rifiuti giacenti su tutto il territorio comunale che ha di
fatto provocato una gravissima situazione di emergenza
igienico-sanitaria, anche in considerazione delle avverse condizioni
meteorologiche, caratterizzate da continui temporali e forti raffiche di
vento che hanno contribuito alla diffusione dei rifiuti su tutto il
piano viario e nei terreni limitrofi, con grave pregiudizio per la
salute pubblica e la viabilità;
Ritenuto che, per evidenti motivi di ordine
pubblico, non appare opportuno avviare le attività di individuazione di
altro soggetto idoneo, diverso dall’attuale gestore del servizio di
raccolta dei RSU – RD, a cui eventualmente affidare il servizio stesso,
tenuto conto delle prevedibili reazioni dei lavoratori in sciopero;
Preso atto che, i dipendenti della ditta
MULTIECOPLAST s.r.l., operanti nel Comune di Naso, tutti identificati
dagli Agenti del Corpo di Polizia Municipale su espressa indicazione
dello scrivente (nota prot. n° 3521 del 14.03.2013), hanno ripetutamente
rappresentato all’Amministrazione il grave stato di disagio dovuto alla
mancata corresponsione degli emolumenti, che compromette seriamente il
soddisfacimento delle esigenze primarie delle rispettive famiglie,
motivo per il quale hanno deciso di intraprendere lo “stato di
agitazione” che ha compromesso il funzionamento del servizio di raccolta
dei rifiuti sul territorio comunale;
Tenuto conto che, i dipendenti della ditta
MULTIECOPLAST s.r.l., operanti nel Comune di Naso, hanno manifestato
per le vie brevi la disponibilità a riprendere il servizio di raccolta,
qualora il Comune di Naso si assumesse l’onere di anticipare alcune
mensilità non pagate dal gestore del servizio;
Atteso che, occorre garantire ed anticipare per
conto dell’ATO ME1 gli acconti sulle spettanze dei dipendenti della
società MULTIECOPLAST, corrente in Torrenova (ME) nella contrada Pietra
di Roma, che svolgono le loro attività lavorative nel e per il
territorio del Comune di Naso, da corrispondersi nella misura di €
12.000,00 (Euro dodicimila/00), ovvero € 2.000,00 per ciascun lavoratore
risultante dal rapporto di identificazione n° 3/19 C.O. 2013 del Corpo
di Polizia Municipale di Naso;
Vista la nota prot. n° 2763 del 14.03.2013 a firma
del Direttore Generale e del Collegio dei Liquidatori della società
d’ambito ATO ME1, con la quale è stato richiesto a S.E. il Prefetto di
Messina, dott. Stefano Trotta, un incontro urgente al fine di poter
individuare immediatamente soluzioni atte a garantire con uniformità il
servizio di raccolta dei RSU-RD in tutti i comuni soci dell’ambito, così
da scongiurare un emergenza igienico-sanitaria, nonché di ordine
pubblico;
Vista la nota del 16.03.2013 a firma dei Sindaci di
Acquedolci, Alcara Li Fusi, Cesrò, Floresta, Frazzanò, Galati Mamertino,
Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Motta d’Affermo, Naso, Raccuja,
Sant’Agata di Militello, Santo Stefano, Sinagra, Tusa e Ucria, con la
quale hanno ulteriormente diffidato la società d’ambito e, al contempo,
richiesto a S.E. il Prefetto di Messina di vigilare sulla necessaria
uniformità dell’espletamento dei servizi de quibus;
Dato atto che, dalla società d’ambito ATO ME1 e
dalle altre Autorità, non sono pervenute utili indicazioni in ordine
alle attività da porre in essere in conseguenza della manifesta
impossibilità da parte dell’ATO ME1 di continuare ad assicurare la
prestazione consistente nell’espletamento del servizio di igiene urbana;
Viste le dettagliate relazioni predisposte dal Corpo
di Polizia Municipale, dalle quali si evince chiaramente che la mancata
raccolta dei rifiuti solidi urbani ha portato all’inevitabile accumulo
delle diverse frazioni di rifiuti sulle strade del territorio comunale e
che tale situazione costituisce pericolo ed oggettivo pregiudizio per
la pubblica incolumità, per la saluta pubblica e la circolazione
stradale;
Considerato che, tale stato di cose, ha determinato
la crescita di continue ed insofferenti proteste da parte dei cittadini
presso il locale Comando di Polizia Municipale;
Ritenuto che, la raccolta dei rifiuti sul territorio comunale costituisce un servizio assolutamente essenziale e
che si rende necessario, al fine di prevenire i rischi per la salute e
l’igiene pubblica, apposito provvedimento contigibile ed urgente per
scongiurare un imminente pericolo per la salute stessa dei cittadini;
Ritenuto che, per quanto sopra esposto, l’unica
azione che questo comune può attivare, nelle more della normalizzazione
della situazione generale, sussistendo i presupposti per l’adozione di
un provvedimento con tingibile ed urgente ai sensi dell’art. 191 del
D.Lgs. n° 152/2006, teso a scongiurare l’aggravarsi della situazione di
emergenza igienico-sanitaria ed a prevenire pericoli per la salute,
l’ambiente e l’incolumità pubblica, assumendo in via eccezionale l’onere
diretto a carico di questo Comune ed in danno della società d’ambito
ATO ME1 della spesa relativa alla corresponsione di un acconto ai
dipendenti del gestore del servizio, oltre all’eventuale spesa per il
carburante, riservandosi sin d’ora di porre tali spese a carico e in
danno dell’ATO ME1;
Dato atto che il presente provvedimento viene
adottato quale ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei
rifiuti ed in deroga alle vigenti normative, al solo fine di garantire
il massimo livello di tutela salute pubblica e di sicurezza
dell’ambiente;
Visti gli artt. 50 e 54 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n° 267.
DECRETA per le motivazioni sopra espresse, che si ritengono integralmente riportate e trascritte, lo stato di emergenza sanitaria,
a causa del mancato espletamento da parte della società d’ambito ATO
ME1 in liquidazione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto
dei rifiuti solidi urbani e della raccolta differenziata su tutto il
territorio comunale.
Per tali motivi, ORDINA
- il ricorso temporaneo a forme speciali di gestione dei servizi
connessi allo spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi
urbani, nonchè della raccolta differenziata nel territorio di questo
Comune, con assunzione diretta a carico di questo Ente della spesa degli
operatori ecologici che prestano la loro opera lavorativa nel Comune di
Naso per conto della ditta MULTIECOPLAST s.r.l.;
- ai competenti Uffici di questo Ente, nelle persone del Responsabile
Area Economico Finanziaria e del Responsabile dell’Area Tecnica, per le
rispettive competenze ed attribuzioni, di attivare i conseguenti e
necessari provvedimenti per consentire all’Amministrazione Comunale di
Naso di anticipare e concretamente corrispondere ai dipendenti della
società MULTIECOPLAST, corrente in Torrenova (ME) nella contrada Pietra
di Roma, operanti nel territorio di Naso, un acconto sulle mensilità
pregresse e non ancora percepite dagli operai della predetta società
affidataria del servizio integrato RR.SS.UU. del Comune di Naso, da
erogare nel complessivo importo di € 12.000,00 (Euro dodicimila/00),
ovvero € 2.000,00 per ciascun lavoratore risultante dal rapporto di
identificazione n° 3/19 C.O. 2013 del Corpo di Polizia Municipale di
Naso, oltre le somme che si dovessero rendere eventualmente necessarie
per l’acquisto del carburante indispensabile per il funzionamento dei
mezzi, le quali non potranno in ogni caso eccedere l’importo di €
1.000,00;
- le somme di cui al precedente punto n° 2) dovranno essere detratte
dalla quota del servizio che verrà successivamente fatturato dall’ATO
ME1 al Comune di Naso per il periodo successivo all’1 gennaio 2013.
DISPONE - all’Area Economico Finanziaria di provvedere alla immediata
esecuzione dei pagamenti come sopra ordinati al punto 2), dando mandato
alla Tesoreria dell’Ente di corrispondere i superiori pagamenti
direttamente ai soggetti all’uopo indicati con apposita determina del
responsabile del procedimento.
- al Corpo di Polizia Municipale di fare rispettare la presente
Ordinanza, attraverso idonea attività di vigilanza e costante
monitoraggio di tutto il territorio comunale.
DISPONE
Altresì, che copia della presente sia inviata a:
- a S.E. il Prefettto di Messina;
- alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti;
- al Presidente della Regione Siciliana;
- al Dipartimento Reg. delle Acque dei Rifiuti;
- alla locale Stazione dei Carabinieri di Naso;
- al Commissariato P.S. di Capo d’Orlando;
- all’Area Tecnica;
- al Corpo di Polizia Municipale;
- alla ditta Multiecoplast;
- alle OO.SS. CGIL/CISL/UIL;
- al Presidente del Consiglio Comunale;
DISPONE
che, alla presente ordinanza venga data pubblicità mediante
pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Naso e con affissione
all’Albo Pretorio, oltre alle convenzionali forme.
Contro la presente Ordinanza è ammesso, nel termine di 60 giorni
dalla data di pubblicazione all’Albo Pretorio Comunale, ricorso al TAR
di Catania, oppure in via alternativa, ricorso al Presidente della
Regione Sicilia, da proporre entro il termine di gg. 120 dalla data di
pubblicazione.
IL SINDACO
Avv. Daniele Letizia