Rieletto
all’unanimità dopo le dimissioni di Grasso in seguito alla sua nomina alla
Regione.
E’ stato
presidente della FAI già per quattro anni e sotto la sua guida il movimento
antiracket è cresciuto notevolmente, raggiungendo traguardi encomiabili; la
scorsa settimana Giuseppe Scandurra è stato rieletto presidente della
Federazione nazionale delle Associazioni Antiracket ed Antiusura.
Nuovi propositi
del neo Presidente che ha così dichiarato: “Rafforzare il modello
dell’antiracket che in questi anni ha dato ottimi risultati e far crescere il
numero delle denunce contro il racket e l’usura, da parte di imprenditori e
commercianti. Abbiamo degli obiettivi importanti da portare a casa prima della
fine dell’anno e ci riusciremo continuando lungo il percorso di legalità consolidato anche grazie al rapporto di
collaborazione con le forze dell’ordine e con l’autorità giudiziaria.”
Ha poi continuato
in merito ai PON col ministero degli interni ai quali è stato ufficialmente
dato il via.
“I PON del
Ministero degli Interni, ci daranno una marcia in più. In questo momento in
Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, “regioni obiettivo”, esistono 61
associazioni aderenti alla FAI; il traguardo che ci si prefigge con i progetti
del Ministero è quello di far nascere nuove associazioni in aree e province in
cui ancora non esistono. Allo stesso tempo saranno promosse le costituzioni di
parte civile ed il ruolo della società, ampliando la rete del Consumo critico e
quindi invitando i consumatori ad acquistare da imprenditori e commercianti che
hanno detto NO al pizzo ed alla mafia.”
E sull’elezione di
Scandurra arrivano gli auguri di Rita Spartà, la testimone di giustizia di
Ranzdazzo (CT) alla quale la mafia sterminò vent’anni fa parte della famiglia. “Ho
appreso la notizia dell’elezione di Scandurra a Presidente della FAI e sono
altrettanto felice del ruolo di Tano Grasso sul controllo degli appalti così
che la nostra Terra splenderà di nuovo e le persone oneste torneranno a credere
nelle istituzioni.”
Ha poi proseguito:
“I migliori sono tornati per portare la legalità. Questa è la primavera che
aspettavamo per la rinascita della Sicilia”.
Sonny Foschino, in
rappresentanza dell’associazione giovanile “Peppino Impastato”, ha dichiarato: “Sono
convinto che Scandurra sia la persona giusta in questo momento, e tutti noi
siamo certi che saprà prestare attenzione all’attivismo giovanile antimafia, come
fatto fino ad ora.”