Giovedì 12 Dicembre 2024 - Direttore Responsabile
Salvatore Calà
non basta un solo pullman, gli studenti protestano ma nessuno risponde
NON BASTA UN SOLO PULLMAN, GLI STUDENTI PROTESTANO MA NESSUNO RISPONDE
FONTE NOTIZIA: www.gazzettadelsud.it
Attualità, SAN PIERO PATTI (ME)
Disagi continui per gli studenti e i lavoratori pendolari che ogni giorno utilizzano le linee regionali dell’Ast per raggiungere Patti e Messina da San Piero Patti. Alla base di tutto i ritardi o addirittura la cancellazione improvvisa di corse previste nell’orario invernale in vigore e poi l’insufficienza dei pullman messi a disposizione sulla tratta.
In seguito ai tagli al trasporto pubblico imposti dalla Regione, l’Azienda Siciliana Trasporti, che da decenni gestisce l’autolinea di collegamento S. Piero Patti – Librizzi – Patti – Falcone A/20 – Messina-città, sta attraversando un periodo di difficoltà che si ripercuote interamente, oltre che sui lavoratori della stessa azienda, sugli utenti che quotidianamente viaggiano sui pullman Ast per raggiungere il posto di lavoro e di studio.
Già nell’orario in vigore per quest’anno sono state tagliate alcune corse del pomeriggio e della sera molto utili per i pendolari di San Piero Patti. Adesso i disservizi avvengono con una frequenza insopportabile per gli studenti delle scuole superiori che ogni giorno devono raggiungere Patti dal centro sampietrino. Spesso l’autobus messo a disposizione dall’Ast per la corsa mattutina è uno solo e deve servire non solo S. Piero ma raggiungere anche Librizzi-centro e Colla Maffone, facendosi carico di tutti gli studenti e lavoratori con evidenti problemi di spazi.
Nei giorni scorsi alcuni studenti di S. Piero Patti di propria iniziativa hanno avviato una raccolta firme per chiedere maggiori garanzie sul servizio di trasporto pubblico indirizzandola all’amministrazione comunale e al consesso civico. Finora il risultato è stato pressoché nullo e i disservizi continuano a registrarsi per gli utenti di S. Piero, Librizzi, Patti, Falcone e per quelli di molti altri centri del comprensorio.
Per questo in molti hanno già scelto di viaggiare sui pullman di altre ditte private che evidentemente garantiscono un servizio migliore rispetto all’azienda regionale. Ma gli studenti pendolari non ci stanno e continuano a chiedere con forza alle amministrazioni comunali, che ogni anni pagano fior di quattrini all’Ast in termini di abbonamenti scolastici, di fare pressione sull’azienda affinché si ritorni a una situazione regolare.