Smascherata dai Carabinieri una 40enne che per oltre dieci
anni ha percepito dall’INPS una pensione di invalidità con accompagnamento
poiché giudicata affetta da cecità totale.
Continuano le attività di indagine da parte dei Carabinieri
della Compagnia di Patti al fine di prevenire e reprimere il fenomeno dei c.d.
“falsi invalidi”.
In proposito, infatti, sempre nell’ambito di una ulteriore
attività di contrasto alla particolare fenomenologia di reato, i Carabinieri
della Aliquota Operativa del N.O.R.M. della Compagnia di Patti, sotto la
direzione della Procura della Repubblica di Patti, sono riusciti a fare piena
luce su un’ulteriore truffa ai danni dell’Erario.
In tale contesto, anche nel corso di questa attività
investigativa, i Carabinieri, dapprima, attraverso l’elaborazione di dati
ottenuti da specifici database dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e,
successivamente, attraverso specifici e mitrati servizi di osservazione, sono
riusciti a smascherare un ulteriore invalida che, per circa dieci anni, ha
percepito dal citato Istituto di previdenza una pensione di invalidità con
accompagnamento poiché affetta da cecità totale.
Questa volta, a finire sotto la lente di ingrandimento dei
Carabinieri, è una donna di 40 anni, la quale, secondo quanto preliminarmente
accertato dai militari dell’Arma era arrivata a percepire indebitamente
dall’INPS oltre 72.000,00 euro di pensione.
Alla donna, al momento indagata, è stato notificato un
avviso di garanzia per il reato di truffa aggravata e continuata ai danni dello
Stato.
Le indagini, come detto, si sono concentrate su una 40enne
incensurata della frazione San Giorgio del Comune di Patti, la quale, dall’anno
2003, dopo aver ottenuto il riconoscimento della «cecità assoluta con indennità
di accompagnamento», percepiva regolarmente dall'INPS una pensione di
invalidità civile di oltre 1.000,00 euro al mese.
Dai filmati effettuati dai militari dell’Arma nel corso di
specifici servizi di osservazione, è emerso come l’indagata, oltre a svolgere
le normali e quotidiane mansioni di vita, quali attraversare tranquillamente
strade od incroci senza l’ausilio di alcun mezzo per non vedenti, in totale
piena autonomia, partecipava addirittura alle manifestazioni religiose suonando
la chitarra.
Al termine dell’attività investigativa, i Carabinieri hanno
dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo di beni immobili e
disponibilità finanziarie riconducibili all’indagato, emesso dal GIP del
Tribunale di Patti, per un valore complessivo di circa 72.000,00 euro.