Il gruppo consiliare “Uniti per crescere” anticipa la
propria insoddisfazione alla risposta del sindaco, rispetto all'interrogazione
sulla situazione delle contrade (in particolare di San Pietro) e in aula
esporrà le proprie impressioni.
In ordine alla mozione
sulla crisi economica e sui riflessi che la stessa ha su Sinagra e sui
commercianti Sinagresi, abbiamo chiesto formalmente al Presidente la
convocazione del Consiglio comunale per discutere l’argomento, preso atto che
il sindaco, senza aspettare il dibattito nel civico consesso, ha già esposto,
attraverso i mezzi di comunicazione e i social network, la posizione
dell’amministrazione.
Il sindaco prende a pretesto i due atti posti in essere
dall'opposizione, non solo per offendere gli interlocutori politici, ma coglie
anche l'occasione per denigrare i tanti cittadini (professionisti,
amministratori del passato e commercianti), che scontano la colpa di avere
un'idea diversa dalla sua.
Il sindaco, oltretutto, prima di parlare di clientelismo,
dovrebbe chiedere agli abitanti delle case popolari di via Leonardo Sciascia
quale era la situazione di quegli appartamenti prima dell’intervento e qual è,
invece, la situazione oggi.
MA LO STILE IN POLITICA È COME IL CORAGGIO DI DON
ABBONDIO…“UNO NON SE LO PUÒ DARE”…!!!
Il Gruppo di opposizione, a proposito di stile, in questi
mesi poteva benissimo polemizzare in maniera pregiudizievole sul ruolo
ricoperto “dall’uomo forte dell’amministrazione” esperto e zio paterno dell’attuale primo cittadino
nonché ex sindaco Antonino Maccora e non sarebbero mancate le argomentazioni.
Karl Marx sosteneva che la Storia si ripete due volte, la
prima come tragedia e la seconda come farsa. Ci dispiace scomodare Marx, ma la
citazione sembra adattata alla nostra situazione.
Il Gruppo Consiliare Uniti per crescere continuerà,
pertanto, a svolgere il proprio ruolo di controllo sull’operato Amministrativo
e a tal proposito informiamo la cittadinanza che, oltre la richiesta di
convocazione del Consiglio, abbiamo già presentato al sindaco un’ulteriore
interrogazione sullo scellerato tentativo, messo in atto dalla maggioranza, di
penalizzare le attività commerciali e i privati cittadini residenti nella via
Vittorio Veneto.