Domenica 16 Febbraio 2025 - Direttore Responsabile
Salvatore Calà
vittorio ocera, ospite al premio letterario 'il murgo gioiosano'
VITTORIO OCERA, OSPITE AL PREMIO LETTERARIO 'IL MURGO GIOIOSANO'
FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
Eventi, GIOIOSA MAREA (ME)
Una suggestiva torre d'avvistamento saracena a picco sul mare, bagnata dalle onde e segnata da un amore" bello e terribile" che consegna al ricordo spiagge incantate dove la risacca "bacia" la poesia senza fine di due innamorati, un solo cuore , che, " confuso nel corpo e l'intenzione", tocca l'anima e la scioglie in mille rivoli di "affetto e di luce".
Queste le sensazioni o meglio i brividi che avrà provato il pubblico presente ascoltando a " Turri di Ciauli", titolo della poesia, al "I° premio letterario del Murgo Gioiosano" svoltosi al Cine Teatro “F.Borà” di Gioiosa Marea organizzato dal circolo culturale "Donne in circolo".Musa ispiratrice del lavoro musicale è la "torre delle ciavole" di Piraino, il mare e una storia d'amore che proprio per mancanza di un lieto fine entra nel mito e nell'immaginazione. Par di vederli e invidiarli i due innamorati, felici e abbracciati, nel fuggente attimo di una barca da pesca adagiata appena sulla sabbia quasi a non voler disturbare l'idillio. Eccoli uscire "nel vento e nel sole" per poi sfumare nell'esile volo delle "ciaole", incerto come il sentimento che aleggia dalla chitarra di Vittorio Ocera e il flauto di Salvatore Ferrisi.
Le note diventano sussurri, parole d'amore, sicilianità, melodia, petali di rose nell'aria limpida e cristallina che è possibile respirare dall'alto della torre mentre la mente ama pensare che la storia di eri, sospesa tra leggenda e mistero, sia vera. Bravo Vittorio, bravo Salvatore. Parole, sentimenti, immagini "allo specchio", libertà nell'azzurro del mare e nell'impalpabile colore dell'aria. Nina Giardinieri, autrice delle parole, sembra scrivere con la matita dell'animo i versi del cuore.
Lo sguardo si perde nel tempo, ieri è già oggi. Reti, remi, passioni intense e impossibili nell'arcano mistero della vita che scorre sul pentagramma così come scorrono i sogni, diventano note, tristezza, sorriso, speranza. Laggiù dove il mare bacia il cielo i sogni danzano e invitano alla vita. L'autrice e il passato che non passa. Un premio letterario infine - scrive Giuliana Scaffidi- "grazie al quale la letteratura e la critica letteraria passa da Gioiosa Marea e che, grazie al valore aggiunto dei nomi della sua giuria, percorre strade alternative cercando una presenza della tradizione e della sperimentazione letteraria, in un periodo in cui molti guardano solo alle classifiche dei best-seller.
Se la letteratura è vita la sua sicianità è essenza che il vernacolo nebroideo conia nel parole "letteratura nella letteratura" che mi piace esprimere così: "posa l'aceddu trema la rama/ quantu ti pensu tremu accussi" e il pensiero corre all'amico Melo Ballato e alla sua chitarra mentre il dialetto greganico dei versi spiega ancora che "nta lu me cori crisci la china...