La tradizione del fuoco e dei sapori antichi tra canti e artigianato. Una Festa a partire dalle ore 18,00 nell’area della palestra di Piana, in via Quasimodo a Brolo.
La legna che arde ricorda i camini che riscaldano; la ricotta appena "fatta" che evoca tradizioni agresti ancora vive; i grandi ceppi che ardono rammentono le feste che definivano la fine della raccolta delle olive - o salendo lungo i Nebrodi quella della nocciole - e poi ancora il nugolo di spisiddi che si levava in aria dai ceppi sconcicati e che si accordava perfettamente con i gridolini delle ragazze che vedevano bruciare e bucarsi così le prime calze di nylon, in case dove ancora radiatori e termosifoni non si conoscevano; e poi ancora la “conca” con i panni stesi ad asciugare sulle ogive di tavolette che la proteggevano; e nelle bettole la salsiccia e le uova che diventano toste e buone avvolte nella carta del pesce immessa nella cenere.. è il fuoco sempre il protagonista di tutto.
Come lo sarà ancora il 29 dicembre a Piana di Brolo per la prima edizione del "'u tizzuni".
La Festa che il Comitato “Madonna Santissima Addolorata” ha voluto organizzare, in uno spazio inedito.
Una festa che diventa un momento di incontro, tra degustazioni e prodotti tipici, musiche e nenie natalizie, antichi sapori (le cotiche, i legumi, il buon vino) ma anche folkore e l'artigianato.
Tutto con il patrocinio dall’Amministrazione Comunale a partire dalle ore 18,00.
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