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Sabato 15 Febbraio 2025 - Direttore Responsabile Salvatore Calà
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ridolfo scrive a crocetta per l’addizionale del consumo di energia
 
RIDOLFO SCRIVE A CROCETTA PER L’ADDIZIONALE DEL CONSUMO DI ENERGIA
ridolfo scrive a crocetta per l’addizionale del consumo di energia
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FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
Politica, FICARRA (ME)

Al Signor Presidente della Regione On. Rosario Crocetta
Palazzo d’Orleans  - Piazza Indipendenza 21
90129 PALERMO
Anticipata via fax al n. 091 7075207

e p.c.

al Dirigente Generale del Dipartimento delle Autonomie Locali
Dott.ssa Luciana Giammanco
Viale Regione Siciliana, 2226
90135 PALERMO
Anticipata via fax al n. 091 7074666

al Dirigente del Servizio IV – Finanza Locale del Dipartimento delle Autonomie Locali
Dott. Luciano Calandra
Viale Regione Siciliana, 2226
90135 PALERMO
Anticipata via fax al n. 091 7074191


Oggetto: Addizionale comunale sul consumo di energia elettrica – Richiesta di intervento urgente

Come è noto l’art. 4 del Decreto Legge 16/2012, convertito nella Legge 44/2012, ha – finalmente - previsto l’abolizione anche nelle Regioni a statuto speciale, come la Sicilia, dell’addizionale sul consumo di energia elettrica per i Comuni e le Province a decorrere dal 1° aprile 2012, eliminando in tal modo le disuguaglianze esistenti tra le Regioni autonome e quelle a statuto ordinario.

Il Governo centrale, infatti, nell’innalzare l’aliquota dell’accisa erariale, aveva abolito le addizionali di competenza degli Enti locali ubicati nelle Regioni a statuto ordinario, mantenendo, invece, le stesse per i Comuni e le Province ricadenti nei territori delle Regioni a statuto speciale.

I cittadini e le imprese della nostra Regione, dunque, dallo scorso mese di aprile non saranno più soggetti alla doppia tassazione dovuta, appunto, alle accise statali sull’energia elettrica e all’addizionale del Comune e della Provincia sulla stessa accisa.
Lo stesso articolo di legge ha però previsto che il minore gettito per i gli Enti locali dovrà essere reintegrato dalle Regioni a statuto speciale che, a tal fine, potranno contare sulle risorse recuperate per effetto del minor concorso delle stesse alla finanza pubblicata stabilite dalla medesima normativa.

Ad oggi però non si ha ancora nessuna notizia in merito a tale trasferimento compensativo.
Ciò comporta rilevanti problemi per i bilanci di previsione di tutti i Comuni della nostra Regione che hanno potuto prevedere, nel rispetto dei principi di prudenza e veridicità, nelle poste in entrata, uno stanziamento per addizionale sul consumo energia elettrica limitato ai soli primi tre mesi del 2012, registrandosi di conseguenza evidenti difficoltà di pareggio stante che tale voce di entrata rappresenta una risorsa consistente.

Al fine di fornire un esempio pratico della dimensione della problematica, si consideri quanto riportato nella tabella seguente riferito a 3 fasce di Comuni, con popolazione approssimativamente di 1.500, 2.500 e 10.000 abitanti.

Popolazione Comuni    Gettito 2011    Stanziamento bilancio 2012 (fino al 31 marzo)    Minore entrata
Comuni con popolazione di circa 10.000 abitanti    €. 200.000,00 circa      €. 50.000,00 circa    €. 150.000,00 circa
Comuni con popolazione di circa 2.500 abitanti    €. 40.000,00 circa    €. 10.000,00 circa    €. 30.000,00 circa
Comuni con popolazione di circa 1.500 abitanti    €. 25.000,00 circa    €. 5.000,00 circa    €. 20.000,00 circa

Al momento, dunque, in assenza di iniziative da parte della Regione siciliana tendenti a stabilire il corretto riparto delle risorse recuperate come indicato al comma 11 dell’art. 4 del predetto D.L. 16/2012, previo parere della “Conferenza Regione - autonomie locali”, i Comuni registrano significative riduzioni nelle entrate correnti con evidenti riflessi negativi per i relativi bilanci, specie per quegli Enti locali soggetti al patto di stabilità che non potranno raggiungere gli obiettivi assai rigidi imposti dalla normativa di riferimento.
L’esigenza di pervenire alla definizione dell’ammontare del trasferimento compensativo per ciascun Comune  diventa ancora più pressante qualora si consideri la data del 30 novembre p.v. che rappresenta il termine ultimo entro cui gli Enti locali possono approvare eventuali manovre correttive al proprio bilancio.

Solo qualora nel brevissimo orizzonte temporale si attivino le procedure necessarie, i Comuni potrebbero disporre delle risorse anzidette da utilizzare per il pareggio di bilancio anche in considerazione dei  consistenti tagli al Fondo delle autonomie locali di cui ai Decreti 254 del 19/10/2012 e 255 del 22/10/2012 e della sproporzionata ripartizione fra quota corrente e quota investimenti nell’ambito dello stesso.

Confidando in un positivo e sollecito riscontro ai contenuti della presente nota, si inviano cordiali saluti unitamente ai più sinceri auguri di buon lavoro nell’interesse della nostra Regione.

IL SINDACO

Basilio Ridolfo
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