
Scheda elettorale (foto internet)
La data tanto attesa dai politici si avvicina: in Sicilia domenica prossima si vota per eleggere il Presidente della regione e rinnovare l’Assemblea.
Si voterà soltanto nella giornata di domenica 28 e i seggi saranno aperti dalle 8.00 alle 22.00
A tal proposito è utile ricordare che nella notte tra sabato e domenica torna l’ora solare ed è necessario spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora.
Per votare bisogna essere dotati della tessera elettorale e di un
documento di riconoscimento. Quest’ultimo può essere anche scaduto, ma
deve essere provvisto di fotografia.
Per chi avesse smarrito la propria tessera elettorale o non l’avesse ricevuta ricordiamo che gli
uffici elettorali di tutti i comuni della regione rimarranno aperti
durante l’intero fine settimana, compresa la giornata di domenica.
L’elettore sarà chiamato a esprimere in un’unica scheda di colore giallo
due voti, uno per l’assemblea (liste provinciali) e uno per la
presidenza (liste regionali). Ogni sezione della scheda dedicata a una
coalizione è divisa in due parti: a sinistra troviamo i simboli delle
liste e lo spazio libero per il voto di preferenza dei candidati
consiglieri; a destra il candidato alla presidenza della regione
collegato alle liste
Per votare per una delle liste provinciali si deve tracciare
un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta e si può
esprimere una preferenza scrivendo il nominativo di uno dei candidati
compresi nella lista stessa. Per votare per il Presidente bisogna
tracciare un segno sul simbolo prescelto o sul nome del candidato o su
entrambi.
È consentito il voto disgiunto, pertanto, è
possibile votare il candidato presidente di una coalizione e lista (e il
candidato consigliere) di un’altra coalizione. Se l’elettore omette di
votare per il presidente ed esprime validamente il suo voto soltanto per
una lista provinciale, il voto si intende espresso anche a favore della
lista regionale collegata.
I candidati alla presidenza sono dieci di cui 4 sostenuti da
coalizioni di partiti, mentre i rimanenti sono appoggiati da una sola
lista.
Valentina D’Anna