i Intervista di Sonny Foschino a Bernadette Grasso, sindaco di Caprileone, candidata della lista Grande Sud per le elezioni del 28 ottobre 2012. Bernadette sta costruendo un buon vagone di consensi che, sicuramente, qualora scattasse il seggio per Gianfranco Micciché in
Provincia di Messina, sarebbe proprio lei a diventare consigliere
regionale. La sua corsa verso Palermo è iniziata già da giorni. Tanti
giovani assieme a lei: i giovani di Rocca e dintorni, che tanto la
stimano e l'apprezzano. Nei loro occhi si legge tanto entusiasmo: un
grande progetto che stanno portando avanti insieme: tra le mura della
sede elettorale è "NOI" la parola più ricorrente.
1. Signor Sindaco; il suo paese la ama, e questo è
dimostrato dal consenso plebiscitario ottenuto alle ultime elezioni che l'hanno
vista indiscussa vincitrice, con l'orgoglio di un paese che l'ha sostenuta.
Qual è la sua ricetta che l'ha portata, in questi anni, ad ottenere tutti
questi consensi, anche al di fuori del comune di Capri Leone?
Si, il mio paese ha dimostrato di
amarmi e di credere nella sottoscritta e nel progetto politico che, insieme ad
una valida squadra, è stato proposto ai cittadini. Attraverso quel consenso,
che lei stesso ha definito plebiscitario, Caprileone può continuare a crescere
e a giocare un ruolo importante all’interno del vasto territorio nebroideo ,
che risulta essere pieno di risorse ma troppo spesso posto a marginalità da una
classe dirigente regionale che invece avrebbe dovuto rilanciarlo e tutelarlo.
Da sindaco, spesso col sostegno di altri colleghi, ho lottato affinché le
istanze di questo territorio venissero recepite; ho lottato perché le
particolari vocazioni territoriali fossero non solo rispettate ma addirittura
considerate punto di avvio per un sostanziale quanto necessario sviluppo
comprensoriale; forse è proprio per questo che anche fuori Caprileone, riesco
ad ottenere consensi: la gente evidentemente comprende che Bernardette Grasso
crede nelle battaglie che conduce e allo stesso tempo crede nelle risorse e
nelle potenzialità di Messina e della sua provincia.
2. Adesso una nuova sfida: l'Assemblea Regionale Siciliana.
Cosa l'ha spinta a decidere di intraprendere questa nuova avventura?

Sicuramente sono stata mossa
dalla consapevolezza acquisita negli anni da sindaco, consapevolezza maturata
alla luce delle molteplici problematiche che affliggono il territorio e che
affronto quotidianamente.
In più mi sono accorta dello stato d’abbandono in cui
versano Messina e la nostra provincia. Ecco, se eletta, vorrei difendere le
istanze e tutelare le prerogative di questa terra e della sua gente.
3. Nella sua vita, che ruolo
hanno i giovani? Le sente vicini? Che aspettative auspica per loro?
I giovani rappresentano una
componente importante, direi vitale, della società. Li sento vicini sin da
quando sono scesa in campo; mi hanno incoraggiato e sostenuto in campagna
elettorale e durante l’attività amministrativa. Lei pensi che l’amministrazione
comunale di Capri Leone è in gran parte composta da giovani.

Ai tanti ragazzi , ormai
giustamente sfiduciati dell’attuale situazione politica, io più che augurare
sento di dover assicurare un impegno della sottoscritta in favore di una loro
difesa, soprattutto in ambito occupazionale, garantendo la mia presenza al loro
fianco, sempre.
4. Perché Gianfranco Miccichè?
Perché ritengo che sia
un’alternativa credibile. Il suo impegno per la Sicilia lo ha dimostrato sul
campo, per esempio nella delicata vicenda dei fondi fas e in quella dei fondi
europei. Ne condivido i programmi e le riforme che intende operare in caso di
elezione e qui cito solamente quella relativa al sistema burocratico che
consentirà un snellimento delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni.
5. Cosa intende fare per lo
sviluppo del turismo e delle attività ad esso legate nel nostro territorio?

Il turismo rappresenta per la
nostra Sicilia, per la nostra provincia, per il territorio dei
Nebrodi un
volano di sviluppo. Nel corso della mia esperienza amministrativa ho affrontato
l’argomento in diverse occasioni. Ricordo a tutti il convegno dei fondi
FAS,
organizzato con l’onorevole
Miccichè nel gennaio 2009: in quell’occasione sì è
discusso della programmazione regionale dei fondi strutturali ed io ho avuto
modo di illustrare la mia idea, ritengo innovativa, di sviluppo del territorio
e che consiste nel modello dell’ospitalità diffusa ovvero in quel tentativo di
creare una rete turistico-ricettiva diffusa. Tale sistema si basa sulla individuazione,
recupero e valorizzazione di immobili di architettura tradizionale ed antropica
locale, posti nei centri storici e nelle zone di insediamento storico, ove
realizzare un sistema ricettivo di qualità da collegarsi ed integrarsi con
l’offerta di risorse ambientali, storiche culturali,
enogastronomiche e
produttive dei territori. Perché si possa effettivamente parlare di turismo
come risorsa, con le inevitabili e positive ripercussioni economiche, è
necessario “fare sistema” ed essere in grado di assicurare un’offerta
destagionalizzata in quanto fortemente radicata e connessa alle identità locali
e dunque alle particolari vocazioni e tradizioni di un dato territorio( dalle
artigianali alle
enogastronomiche alle agrarie alle zootecniche etc ). A tal proposito
istituire e seguire dei pacchetti vacanze rappresenterebbe di certo una
opportunità di creare turismo subendo i territori un indiscusso ritorno
economico-commerciale. Questa è la mia idea di rilancio e tuttavia, perché ciò
sia possibile, è necessario creare una rete di mobilità interna efficace che
preveda collegamenti rapidi,per esempio tra i centri montani e la costa. Capri
Leone, per esempio, ha dimostrato di credere nel turismo come sviluppo
sostenibile: è stato, infatti, presentato un progetto pilota denominato
“
Ospitalità Diffusa, Nebrodi Città Aperta”, progetto promosso dal comune di
Capri Leone e che, attraverso un accordo di programma, vede inseriti altri 10
comuni al fine di costituire un rete territoriale di offerta turistico-culturale
valida e innovativa.
6. Lei è considerata da molti una
donna dalla tempra morale elevata: una donna di ferro, ma da un cuore grande.
Crede di poter mantenere il suo noto "modus operandi" anche
ricoprendo il ruolo di consigliere regionale?
Certo, io intendo essere me
stessa, sempre e in qualunque circostanza. Sono nota per essere una donna che
ha condotto molte battaglie con forza, grinta e determinazione. Ovviamente
manterrei anche da deputato la mia indole verace anche se a volte, forse,
troppo diretta.
7. Come sta vivendo la sua
campagna elettorale? Quali sono gli stati d'animo?
Lo stato d’animo di una persona
consapevole di aver lavorato bene in questi anni , e di aver lavorato non solo
per Capri Leone ma anche per tutto il territorio circostante. Dunque, affronto
questa campagna elettorale con serenità , sapendo che si tratta pur sempre di
una competizione.
8. Ha una previsione in merito ai
consensi che potrebbe ottenere? Se si quanti voti pensa di conseguire?
In verità non ho ancora fatto
previsioni. Sto cercando di lavorare al meglio, di condurre una campagna
elettorale corretta, di offrire una proposta valida e pertanto mi auguro che
siano in molti a sostenermi.
9. Se verrà eletta, rimarrà la
famosa "Bernarda una di noi", o diverrà l'on. Grasso?
Assolutamente si , rimarrò la
"Bernarda una di voi” che tutti conoscete.
10. A conclusione di questa
intervista, ci dica il motto che la sta accompagnando.

Io amo la Sicilia, Credo in
questa terra. Questo è lo slogan che compare, nei miei manifesti elettorali, al
centro della Sicilia graficamente rappresentata. Posso dirle che veramente
questo slogan anima il mio pensiero e motiva il mio impegno attuale e futuro.
Del resto, nulla mi sembra più autentico, e più utile a produrre qualcosa di
buono, di una spassionata dichiarazione d’amore alla propria terra.
Intervista a cura di Sonny Foschino