…Ecco la notizia apparsa qualche giorno fa sugli organi di stampa! Anche quest’anno,abbiamo assistito ai soliti proclami da parte di un’amministrazione che si auto-definiscepromotrice di un vero intervento a favore delle famiglie in un momento di fortissima e gravissima crisi economica.
A fronte delle garanzie assicurate dall’amministrazione, i genitori di studenti iscritti alle scuole di secondo grado si sono presentati, cosi come indicatonel comunicato, presso l’Ufficio Pubblica Istruzione, al fine di presentare “formale richiesta” sugli appositi moduli. I nostri carie fiduciosi concittadini si sono però’ sentiti rispondere che oltre alla compilazione del modulo, avrebbero dovuto acquistare “di tasca propria” ed a loro esclusive spesel’abbonamento per il trasporto relativo ai mesi di settembre e ottobre, mentre totale incertezza e dubbi,insieme ad un’assoluta approssimazione, sono stati manifestati circa il pagamento relativo ai mesi successivi.
E’ ormai risaputo e di pubblico dominio, lo stato in cui versano le depauperate ed in deficit casse della Regione Siciliana, che, tra l’altro, proprio nel settore del trasporto degli studenti, ha operato consistenti tagli, ed è dunque lecito domandarsi non solose il beneficio economico verrà erogato in funzione e contestualmente al contributo che la Regione concederà all’Ente, ma anche il reale e l’effettivo stato dell’erogazione di detti contributi.
Si delinea all’orizzonte la solita confusione e la consueta incapacità dell’Amministrazione di Brolo di offrire risposte certe e definitive ai cittadini, che si trovano in balìa dell’insicurezza e dell’incertezza, rispetto alla possibilità che venga loro offerto un servizio a cui hanno diritto e che era stato promesso in pompa magna.
Si allontana sempre più il momento in cui tutti potranno effettivamente usufruire del trasporto gratuito ed è quindi inopportuno che i giornali ed i siti internet siano inondati da altisonanti comunicati stampa per ufficializzarequalcosa che non è certo si possa offrire.
Riteniamo che ancora una volta l’Amministrazione ha anteposto un merointeresse politico a quello pubblico: non è accettabile che, nel tentativo di implementare azioni a sostegno delle famiglie, venga usato il “politichese”, illudendo i padri di famiglia, per i quali il contributo economico per il trasporto studenti, avrebbe potuto rappresentare una importanteboccata di ossigeno.
Ci auguriamo quindi che, vistoil periodo di forte disagio economico in cui versano interi nuclei familiari, l’Amministrazione cominci a porre maggiore attenzione alla concretezza dei fatti e agli interessi dei cittadini, eliminando la diffusa ed oramai insopportabile prassi di pubblicizzare e fare propaganda con comunicati privi di significato e contenuto perché, si sa…le bugie hanno le gambe corte!!!