Gran bel derby, anche se a sprazzi anche troppo nervoso, forse per i tanti ex in campo. Sul sintetico dell’Enzo Vasi, per il ritorno di coppa Italia, due belle squadre, che in campionato faranno vedere sicuramente delle belle cose, con i padroni di casa apparsi a tratti ancora impacciati, che dovranno comunque migliorare il collant tra il reparto difensivo ed il centrocampo anch’esso da revisionare e collaudare.
Gli ospiti di Perdicucci, bravi a sbloccare subito il risultato, hanno dalla loro la mancanza di non essere riusciti a chiudere prima l’incontro con una seconda rete; sull fronte oppsoto al Due Torri (rimasto in dieci uomini per l’espulsione troppo frettolosa di Ancione), vanno in ogni caso tanti applausi per averci messo anima e corpo ed essere riuscito, nonostante un arbitraggio a dir poco scandaloso (dato che il sig. Visalli ha visto e ed alcune volte stravisto ndc), a trovare, grazie all'intuizione di Alaqua che ha mandato Matera in campo, il goal partita.
Al comunale con una buona cornice di pubblico con circa metà tifosi ospiti, a partire sono i padroni di casa che all’8’ già ci provano con Ancione che manda a lato. I rossoverdi sfiorano il vantaggio al 14’ con Scarpinato, centrandolo con Naro che approfitta della dormita della difesa pirainese e con un paio di finte batte Inferrera.
Al 27’ il portiere ci mette una pezza su D’Arrigo, imitato al 32’ da Bonarrigo su Raveduto. Al 43’ miracoloso Inferrera su Naro. Al 61’ Ancione cade in area ma invece del rigore trova il doppio giallo da un Visalli che ha scontentato tutti.
In 10 il Due Torri non si arrende ed Isgrò si procura il penalty che stavolta l’arbitro assegna e capitan Guido trasforma.
Al 66’ Scarpinato ed al 73’ D’Arrigo su punizione che sfiora l’incrocio mancano il gol qualificazione che Inferrera evita da campione al 79’ sulla botta dell’ex Biondo.
Poi Matera pesca il jolly ed il Mazzarrà, si morde le mani per essersi fatto scappare il passaggio del turno che con molto probabilità sarebbe stata contro la super Tiger che ha battuto l’Orlandina.