Giovedì 27 Marzo 2025 - Direttore Responsabile
Salvatore Calà
il dissesto di sfaranda finito nel dimenticatoio
IL DISSESTO DI SFARANDA FINITO NEL DIMENTICATOIO
FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
Attualità, CASTELL'UMBERTO (ME)
Da due anni poco o niente è stato fatto nella frazione *
Per il dissesto idrogeologico della popolosa contrada Sfaranda, che novità ci sono? Una domanda che si fanno e fanno a chi di competenza gli oltre 1000 abitanti della contrada del centro umbertino, che da oltre due anni stanno lottando contro i mulini al vento, dato che nel corso di questi tantissimi mesi e giorni, si sono fatte solo promesse senza che il problema sia stato risolto.
Una situazione che non fa dormire sonni tranquilli, alla popolazione che ancora vi risiede e che chiede solo di poter tornare ad una vita tranquilla, dopo il devastante dissesto idrogeologico che ha colpito il territorio e che ha portato numerose famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni.
Sull’argomento abbiamo sentito telefonicamente il primo cittadino Alessandro Pruiti Ciarello, che abbastanza fiducioso nelle istituzioni, ci ha spiegato che a giorni si dovrebbe svolgere una conferenza di servizi, che dovrebbe dare l’input necessario per potere finalmente dare il via ai lavori di messa in sicurezza della contrada.
Per i cittadini di Sfaranda, comunque le cose sono sempre bloccate, o meglio sono ferme a quel famoso consiglio comunale convocato dal presidente del consiglio Vincenzo Lionetto, che si è svolto all’interno locali del centro Sociale Franco Catena della contrada, adibito adesso a chiesa, a cui dovevano essere presenti numerosi parlamentari, regionali e nazionali per portare certezze e speranze alla popolazione. Ma allora fu un’altra presa in giro, come dicono in coro diversi cittadini di Sfaranda, “dato che si sono presentati solo i deputati regionali Filippo Panarello e Francesco Rinaldi, quelli nazionali Vincenzo Galofaro e Francesco Stagno D’alcontres e il consigliere provinciale Dino Galati.
Mentre gli altri rappresentati della nostra politica hanno declinato l’invito”. Nei loro interventi, gli onorevoli presenti, avevano assicurato che i tanto chiacchieri Fondi Fas, sarebbero stati sbloccati ed impegnati per le problematiche del territorio messinese, già dallo scorso mese di gennaio e che dei circa 44 milioni di euro, che dovevano arrivare dalla Regione Siciliana, una parte sarebbero state impiegate per i lavori di messa in sicurezza della borgata di Sfaranda.
Il sindaco Pruiti, in quell’occasione abbastanza amareggiato per l’assenza dei numerosi deputati aveva invitato i propri concittadini a ricordarsi, degli onorevoli e senatori assenti, quando sarebbero stati chiamati a votare per le elezioni regionali e nazionali.
A questo si deve aggiungere, che nella primavera del prossimo anno, nel centro nebroideo si svolgeranno le amministrative per il rinnovo della cariche di sindaco e consiglio comunale.