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Dopo il parere favorevole espresso a maggioranza dalla Commissione Salute all’ARS, il presidente Giuseppe Laccoto si sofferma sulla realtà della provincia di Messina. “Sono personalmente molto soddisfatto del lavoro svolto dalla Commissione nel percorso che ha portato alla revisione della rete ospedaliera che era chiamata, da un lato, a rispettare i parametri ministeriali e, dall’altro, a garantire all’utenza servizi sanitari di qualità – dichiara l’on. Laccoto.
Pur in un quadro di complessiva razionalizzazione, la nuova rete porta con sé incrementi di servizi e aumento posti letto in diversi ospedali della Provincia di Messina, soprattutto nei presidi cosiddetti periferici: Barcellona, Patti e Sant’Agata Militello possono contare su due posti letto in più rispetto alla precedente rete, Mistretta ha visto l’attivazione di tre posti letto nel reparto di Otorinolaringoiatria, a Milazzo va sottolineata la dotazione di 10 posti nell’unità Stroke, potenziando di fatto la rete dell’ictus della provincia.
Un valore particolarmente significativo, poi, assume il mantenimento del Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina, che diventa parte integrante del sistema regionale. Si tratta di una scelta strategica fortemente voluta che tutela un’eccellenza sanitaria riconosciuta, riferimento per tante famiglie non solo siciliane.
Ciascun ospedale mantiene un ruolo centrale nel garantire la tutela della salute delle comunità, offrendo servizi di prossimità, salvaguardando i diritti dei cittadini e rafforzando il valore dei territori.Inoltre – prosegue l’on. Laccoto – sono particolarmente contento del riconoscimento dell’Ospedale Barone Romeo di Patti come Dea di primo livello. Si tratta di un risultato storico, che ho perseguito con determinazione per diversi anni e che oggi viene finalmente ufficializzato.
È un traguardo fortemente auspicato dal Sindaco di Patti Gianluca Bonsignore e da tutti i sindaci e gli amministratori del distretto socio-sanitario, dal Vescovo Mons. Guglielmo Giombanco, dal mondo dell’associazionismo, dalle comunità locali e da tutti coloro hanno sempre creduto nel valore strategico di questo presidio.Il riconoscimento premia un percorso di crescita che ha visto un costante miglioramento delle prestazioni sanitarie e un significativo potenziamento strutturale, ma soprattutto valorizza l’altissima qualità dei servizi garantiti quotidianamente grazie alla professionalità e alla dedizione del personale medico, infermieristico e di tutto il comparto sanitario.
Il Barone Romeo si conferma così un punto di riferimento imprescindibile per un vastissimo comprensorio, capace di offrire cure di eccellenza e di rappresentare un presidio vitale per il territorio.
Siamo tutti ben consapevoli che la nuova rete ospedaliera, pur rappresentando un passo avanti importante anche nell’ottica di contribuire a contenere la mobilità extra-regionale, ridurre le liste d’attesa e favorire l’uscita dal piano di rientro, non sia sufficiente da sola a risolvere tutte le criticità della sanità siciliana. La vera sfida che abbiamo davanti – conclude l’on. Laccoto – riguarda oggi il potenziamento degli organici sanitari in tutti gli ospedali dell’Isola. Solo con un adeguato investimento nelle risorse umane sarà possibile dare piena attuazione alla rete, rendendola realmente efficace e capace di garantire a tutti i cittadini servizi sanitari all’altezza dei loro diritti e delle legittime aspettative di tutte le comunità.
L'articolo Rete ospedaliera, Laccoto: “Salvaguardati i presidi periferici della Provincia di Messina” proviene da Nebrodi24.
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