Nella cittadina nebroidea il prossimo 24 marzo dalle ore 17:00 si svolgerà la tradizionale via Crucis Vivente. Il successo dello scorso anno, che ha segnato la ripartenza dopo una pausa lunga vent’anni, ha costituito la spinta necessaria a far riprendere i lavori e a consolidare ancor di più la tradizione.
Tante le novità: nuove scene, nuovi personaggi e nuove ambientazioni arricchiranno ulteriormente il racconto della passione e della morte di Gesù. Si partirà dall’ultima cena di Gesù con i suoi 12 apostoli, nell’incantevole scenario della Chiesa di San Sebastiano, il percorso proseguirà poi con l’orazione nell’orto degli ulivi e con la drammatizzazione delle altre stazioni della via crucis che si snoderà lungo le caratteristiche vie del paese e nei suoi punti più suggestivi.
Il sagrato della Chiesa Madre si trasformerà nel Sinedrio, la Piazza XXV Aprile sarà il Pretorio di Pilato, la Piazza del Popolo sarà il luogo dell’incontro con Maria, in piazza Castello avverrà l’incontro con le donne Pie, la rappresentazione raggiungerà il culmine nello scenario unico e suggestivo del quartiere San Marco dove sarà rappresentata la crocifissione e morte di Gesù.
L’intera comunità e i visitatori provenienti dal circondario dei Nebrodi sono invitati, sottolineano gli organizzatori a partecipare per poter vivere un’esperienza spirituale intensa e coinvolgente. L’evento è dedicato al compianto Padre Domenico Tuccio ed al fotografo Emilio Carullo.
L’iniziativa è della Parrocchia Santa Maria di Gesù, del Parroco Don Adriano Agnello, con la collaborazione del Circolo Anspi e il patrocinio del Comune di Raccuja, guidato dal sindaco Ivan Martella, coinvolge più di cento figuranti di ogni età, tutti raccujesi.
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