L’Amministrazione di San Piero Patti, guidata dal Sindaco Cinzia Marchello, ha aderito all’iniziativa “L’Albero di Falcone – Un Albero per il Futuro!” e coinvolto l’Istituto Comprensivo di San Piero Patti in una mattina emozionante in cui si è parlato di legalità e ambiente.
Il progetto, iniziato nel 2020, a seguito di un accordo di programma tra il Ministero della Transizione Ecologica e i Carabinieri forestali per la Biodiversità, è un’occasione non solo per avvicinare concretamente i giovani alle tematiche ambientali, ma anche per contribuire a ridurre il riscaldamento globale attraverso la messa a dimora di migliaia di piantine, futuri alberi, che costituiranno un bosco diffuso.
Nella prima parte della giornata si è svolto un piccolo incontro con la Scuola e il Reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria, i Carabinieri della locale stazione di San Piero Patti e l’Assessore Di Bella per poi dare spazio ai lavori fatti dai ragazzi dell’istituto con il prezioso aiuto degli insegnati. Subito dopo ci si è spostati presso la Villa “Falcone – Borsellino” dove è stata piantata una talea proveniente dall’albero di Falcone, il Ficus Magnolioide, che cresce nei pressi della casa del giudice Giovanni Falcone, assassinato nel 1992 dalla mafia, portato dai Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria. La talea non è stato l’unico dono dei Carabinieri: infatti sono state consegnate altre 10 piantine di altre essenze arboree che verranno messe a dimora nei prossimi giorni.
Un ringraziamento speciale va al Tenente Colonnello Giuseppe Micalizzi, Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria, al comandante della stazione dei Carabinieri di S. Piero, maresciallo Francesco Pino, sempre presente e disponibile, al dirigente e ai docenti dell’Istituto Comprensivo.
La cultura della legalità e della sostenibilità ambientale appartengono alla sensibilità dell’amministrazione comunale sampietrina: «Ricevere l’Albero di Falcone – commentano il sindaco Marchello e l’assessore Di Bella – è un onore e un dono che ci emoziona. Compito della comunità sarà farlo crescere, custodirlo nel ricordo di un eroe della nostra martoriata terra, Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, dei tre uomini della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani e di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la legalità. Un simbolo che ci ricorda che tutti noi dobbiamo impegnarci nelle nostre azioni quotidiane per far sempre trionfare la legalità; un simbolo di impegno sociale ma anche come a tutela e salvaguardia ambientale».