E’ stato inaugurato domenica sera il Museo del Mare, voluto con forza dal Circolo Nautico, guidato da Dario Rifici.
Un luogo che oltre ad essere la casa dei pescatori, diventa un punto di riferimento per non dimenticare il ruolo della marineria di Brolo nella storia del paese.
Il Museo, che si trova all’interno del Circolo Nautico, oltre a raccogliere attrezzature e reperti del mondo della pesca, “vive” anche sulla documentazione fotografica tratte dall’archivio dei Pidonti.
Un omaggio a Tindaro Pidonti recentemente scomparso, questo ci spiega il presidente del Circolo Nautico Rifici.
“Il nostro obiettivo è stato intanto quello di conservare la memoria storica della marineria brolese che gli anni passati ha davvero rappresentato tanto per il ns territorio tra quelle foto e di questa storia antica fa parte anche mio nonno Calogero, mio zio Carmelo storici pescivendoli della Marina e quindi un po’ dell’infanzia di tutti noi.
“Per il futuro , conclude Dario Rifici, l’idea e quella di cercare di organizzare eventi che abbiano come scopo non dimenticare il passato e le tradizioni antiche, sviluppare le attività marinaresche e sportive e magari avvicinare i bambini e giovani al mare e contribuire al senso civico e di rispetto del mare e delle sue bellezze”.
Sulla stessa scia anche l’assessore al turismo Nuccio Ricciardello che sottolinea come questi progetti, coinvolgono tutta l’amministrazione, la giunta ed i consiglieri comunali, ma trasversalmente diverse realtà associative del paese a partire dai quelle che raccolgono e accolgono i sub e i pescatori, amanti del mare.
Un progetto che ovviamente non passa solo attraverso al turismo, conclude Ricciardello, ma si lega alla cultura, all’ambiente, alla scuola, alla memoria, e che deve allargare lo sguardo al mondo delle immersioni, delle escursioni, della pescaturismo, anche per i diversamente abili, che deve puntare in alto.
Foto: Giuseppe Pidonti