STO ASCOLTANDO L’INFORMATIVA URGENTE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI: tutto è’ stato fatto bene - tutto sta andando bene - tutto andrà bene!
Non voglio entrare nel merito delle tesi e giustificazioni del Presidente CONTE perché sono fortemente preoccupato di cosa rimarrà dell’Italia del post CORONAVIRUS.
Non vorrei essere al posto del Presidente CONTE perché lo vedo ingessato e prigioniero della blasonata/elefantiaca e parassitaria burocrazia di Stato di cui Conte non si è saputo liberare contribuendo così ad ammazzare definitivamente il futuro degli italiani.
Ho sentito parlare di tanti miliardi che saranno messi a disposizione degli italiani indebitandoci ulteriormente passando dagli attuali 2,3 migliaia di miliardi a quasi 3 miliardi di migliaia di euro di debiti.
IL LAVORO NON SI CREA CON LE MANCE DI STATO, MA AIUTANDO E SOSTENENDO LA RINASCITA DELLE IMPRESE A PARTIRE DA QUELLE PIÙ PICCOLE.
PERCHÉ NESSUNO SI ASSUME LA RESPONSABILITÀ DI DIRE CHE CONTINUANDO COSÌ SAREMO LO STATO PIÙ INDEBITATO DEL MONDO E SARÀ IMPOSSIBILE CONTINUARE A VIVERE E AD INVESTIRE IN ITALIA ?
Io penso che se qualcuno non prenderà immediatamente l’ascia per abbattere drasticamente i costi sanguisuga di funzionamento della pubblica amministrazione avremo una piccola parte di italiani eccessivamente garantiti e la stragrande maggioranza di italiani alla disperazione.
NO A NUOVI DEBITI!
SI A SOLDI PER GLI ITALIANI DERIVANTI DALLA RIDUZIONE DEI COSTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DALLA ELIMINAZIONE DI TUTTI GLI SPRECHI DI STATO!