Sì definitivo dell'Aula della Camera all'introduzione del divorzio breve. Il provvedimento è stato licenziato a Montecitorio con 398 sì, 28 no e sei astenuti. Il gruppo della Lega ha votato contro. (ANSA). La legge sul divorzio breve "è un indubbio passo avanti di civiltà giuridica e sociale, in linea con i tempi e con gli ordinamenti degli altri paesi".
Così Donatella Ferranti commenta il voto definitivo della Camera parlando di "testo equilibrato e realistico, che renderà più snello il percorso giudiziale riducendo il contenzioso". "Abbreviare i tempi - sottolinea la presidente della commissione Giustizia di Montecitorio - facilita la soluzione dei conflitti tra coniugi, anche a vantaggio della serenità dei figli". Il 'divorzio breve' peraltro, rimarca l'esponente del Pd, "non sminuisce affatto il valore del matrimonio né obbliga a tempi accelerati, perché anche con la nuova legge saranno pur sempre gli ex coniugi a decidere quando chiedere il divorzio dopo la separazione. Quanto ai figli, il nostro ordinamento li tutela già ampiamente a prescindere dal contesto familiare". E comunque, conclude Ferranti, "dopo il dolore di una separazione solo ripristinando quanto prima una situazione di 'normalità', e non certo allungando i tempi di sofferenza e disagio, si assicura davvero il bene dei figli".(ANSA).
Dopo molti anni di discussione finalmente anche nel nostro Paese si introduce il cosiddetto 'divorzio breve'. Non si tratta, come qualcuno ha affermato, di un incentivo a rompere il matrimonio quanto piuttosto di una semplificazione di quel percorso che tra la separazione e il divorzio impedisce a molte coppie separate che hanno avviato altre relazioni di formare nuove famiglie". Così la vice presidente della Camera Marina Sereni commenta il sì definitivo arrivato a Montecitorio alla legge sul divorzio breve. "Una norma di civiltà dunque che riduce gli oneri finanziari e burocratici a carico delle coppie che affrontano separazione e divorzio e presta attenzione ai figli, dando a loro e ai loro genitori certezza e serenità. Per queste ragioni - conclude -non posso che esprimere soddisfazione per una norma equilibrata che segna un passo avanti sul terreno dei diritti civili cui spero seguano nei prossimi mesi altre scelte in particolare per quanto riguarda le unioni civili", conclude.(ANSA).
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