Salvo Messina
L’Onorevole brolese Nino Germanà, è stato citato in giudizio dopo una querela presentata dall’ex primo cittadino di Brolo Salvo Messina per un post scritto su Facebook durante la “pesante” campagna elettorale del Maggio 2014. In pratica prima dello scandalo dei tanto chiacchierati “mutui fantasma” con gli arresti dello scorso agosto 2014 e con le indagini della magistratura pattese, che ancora non si sono concluse.
On. Nino Germanà
Nello scorso Maggio, infatti, dopo un comizio pubblico tenuto da Salvo Messina, l’on. Germanà scriveva sul proprio profilo Facebook:
“…ultimo disperato tentativo di un pazzo, di un mascalzone che è stato smascherato da noi e ha ancora la faccia tosta di raccontare eresie… che senso ha mostrare garbo quando al centro del discorso ci sono certi ladri che hanno derubato Brolo?… Ebbene, Salvo Messina è proprio uno di questi ladri…”
Parole dure e pesanti, che adesso in una nota Nino Germanà cosi commenta: “Purtroppo sono gli strascichi di una campagna elettorale pesante nella quale siamo stati costretti ad utilizzare toni forti per far capire agli elettori come stavano le cose. Hanno tentato in tutti i modi di farci perdere le elezioni perché eravamo troppo scomodi al loro sistema di potere che avevano consolidato negli anni. Troppa differenza tra noi e loro, tra chi nel 94 ha lasciato il comune con quasi 2 miliardi (vecchie lire) di attivo e chi lo ha consegnato dopo 17 anni con un dissesto di 30 milioni (60 miliardi vecchie lire). Con il sindaco Irene Ricciardello – aggiunge Nino Germanà – e la sua squadra ci siamo presi una grande responsabilità consapevoli del fatto che andranno adottare misure impopolari ma questa è una squadra che non è al comune per fare consenso e ruberie ma per risanare l’ente e rilanciare il paese. Confermo quello che ho detto e aggiungo che l’unico giudizio che mi interessa è quello dei cittadini”.
L’udienza è fissata per il prossimo 20 luglio allo ore 09:00 davanti al Giudice Unico monocratico del Tribunale di Patti, ma pare che l’Onorevole Brolese potrebbe essere citato a giudizio anche dagli ex consiglieri comunali che componevano la squadra dell’ex sindaco Salvo Messina, per l’uso della persona plurale all’interno delle sue dichiarazioni.
Nei prossimi giorni si saprà di più sicuramente. Mentre, a Brolo in attesa della stagione estiva, già da tempo si respira un aria calda e torrida.