E' di frode sportiva l'accusa mossa al ct della Nazionale Antonio Conte nell'avviso di chiusura delle indagini della Procura di Cremona per fatti del periodo in cui Conte era allenatore del Siena. Cade quindi l'associazione a delinquere, ipotesi di reato con cui era stato inizialmente iscritto nel Registro degli indagati.
"In particolare l'allenatore del Siena Conte - è scritto nell'avviso - comunicava ai giocatori del Siena che era stato raggiunto dalle squadre l'accordo sul pareggio, così condizionando, anche in considerazione del ruolo di superiorità nei confronti dei calciatori della sua squadra... il risultato".
All'interno delle indagini è saltato fuori anche il nome del tecnico dell'Atalanta Stefano Colantuono.
Il procuratore di Cremona, Roberto di Martino, chiudendo le indagini sul calcioscommesse, ha contestato l'associazione a delinquere, tra gli altri, al giocatore della Lazio Stefano Mauri, all'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni e all'ex attaccante della Lazio e della Nazionale Beppe Signori.