E’ una delle eccellenze della sanità pubblica italiana,fiore all’occhiello della sanità siciliana e da poco ha raggiunto il traguardo dei quindici anni di attività.
ortato in Sicilia cure di altissimo livello, ha curato oltre 50.000 pazienti, di cui 1.500 trapiantati provenienti da tutta Italia e da tutto il Mediterraneo. Nei suoi quindici anni di attività, ISMETT ha rappresentato una delle eccellenze della sanità pubblica siciliana, coniugando attività mediche, ricerca e formazione e, soprattutto, offrendo un servizio in moltissimi casi non disponibile in nessuna struttura del Sud Italia, con cure chirurgiche e mediche di altissimo livello.
Insomma una vera e propria mosca bianca di primissimo livello in un settore quello della sanità,in cui molto spesso si continua a parlare di malasanità e di ritardi nell’adeguamento degli altri ospedali siciliani con il resto dell’Italia.
E mentre tutto il mondo lo indica come modello positivo di collaborazione fra pubblico e privato, con l'avvio di esperienze e partenariati analoghi in Cina, Singapore, Giappone, Taiwan, Kazakistan, Irlanda, Germania e Canada, la Regione sembra intenzionata a ridimensionare questa esperienza. Difatti,dopo che il 31 dicembre 2014 è scaduta la convenzione con l’Upmc (University of Pittsburg Medical Center) poi prorogata di altri tre mesi, il governatore Crocetta vuole rivedere l'assetto della struttura sanitaria e sapere come vengono utilizzati i fondi stanziati in favore dell'Istituto per i trapianti.
Basterebbe farsi un giro in quella struttura, caro presidente, una bella chiacchierata con i suoi responsabili e dare un'occhiata ai dati rigorosamente documentati per comprendere che è proprio l’attuale assetto che sta alla base degli straordinari risultati raggiunti e per trovare la risposta su come vengono spesi i soldi.
L'Ismett, che ha ricevuto nel settembre 2014 dal Ministero della Salute il riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nella disciplina "Cura e ricerca delle insufficienze terminali d'organo", nasce dal partenariato internazionale tra la Regione Siciliana, attraverso il Civico di Palermo (55%) e l'UPMC (45%). Un invidiato esempio di collaborazione tra pubblico e privato, e che privato! UPMC (University of Pittsburgh Medical Center) è il leader mondiale nel campo dei trapianti d'organo, delle terapie di alta specializzazione e con un'intensa attività di ricerca, innovazione e formazione.
Tutti questi dati per affermare ancora una volta che nessuno provi a toccare l’ISMETT e tutto quello che questa importante struttura sanitataria rappresenta per tantissimi malati non solo siciliani ma di tutto il sud europa ed il nord africa.
Sei poi proprio si deve risparmiare e fare dei tagli,allora carissimo Crocetta si vada a ricercare nei tantissimi sprechi che vi sono e che ruotano attorno alla politica isolana,senza andare a colpire la sanità regionale e scherzare con la salute dei cittadini.