E' grazie alle intercettazioni del blitz antimafia fra Corleone e Palazzo Adriano che è stato possibile svelare una sorte di tariffario di Cosa Nostra. Un piano di organizzazione di lupara bianca con tanto di uomini ingaggiati per commettere delitti.
Quanto vale la vita di un uomo coinvolto nella malavita?
Dipende del tipo di persona, potrebbe arrivare anche a 20.000 euro. Il dato è emerso a seguito delle intercettazioni che hanno condotto in carcere cinque persone, presunti malavitosi di Corleone e Palazzo Adriano.
L'agghiacciante rivelazione è del 27 giugno del 2012, quando l'ufficio di Antonino Di Marco è stato riempito di cimici. L'uomo in questione è il custode del campo sportivo. Una persona insospettabile ma da quanto emerso dalla conversazione avuta con Pasqualino D'Ugo, Antonino è in realtà l'uomo forte della famiglia mafiosa.
E' in questa circorstanza che emergono i dettagli sul traffico di droga fra Catania e Palermo ed è anche in questa circostanza che si parla di far sparire una persona e che il candidato Killer ha avanzato la sua richiesta di "rimborso": 20 mila euro.
Il morto che cammina alla fine non venne ucciso e l'uomo non incassò mai quei 20 mila euro. Il rifiuto avvenne solo per evitare che un omicidio di lupara bianca, potesse fare sin troppo rumore e come si sa, in Sicilia, la mafia preferisce fare le cose in silenzio.