Incendi: lo Scirocco brucia la Sicilia Il forte vento di Scirocco che spira sulla Sicilia ha favorito oggi incendi, molti dei quali di vaste proporzioni in diverse province.
In tutto sono stati 16 gli interventi dei mezzi aerei a Noto e Augusta (Siracusa), Petralia Sottana (Palermo), Palermo "Pizzo forbice", a Fiumara di Castelbuono, Borgetto, Monreale, Santa Cristina Gela, nel Palermitano, Aci Castello (Catania), Tusa e Naso (Messina). Ad Augusta le fiamme hanno minacciato alcune taniche di benzina nella zona industriale e che e' stato spento dai vigili del fuoco.
E, ancora, ad Agrigento, Mazzarino e Butera (Caltanissetta), a Siracusa dove le fiamme minacciavano un villaggio turistico e a Vulcano, dove c'e' stato l'ultimo intervento effettuato da un canadair prima del buio. Ancora attivo l'incendio di Castelbuono con un fronte di circa 6 chilometri ma dove poco dopo il rientro alla base dei canadair ha cominciato a piovere.
Paura nel pomeriggio anche a Monreale, in contrada Valle Presti, dove le fiamme hanno minacciato alcune abitazioni, mentre a Pollina dove e' arrivato il fronte partito da Castelbuono e San Mauro, sono dovuti intervenire gli uomini della forestale per soccorrere un uomo rimasto barricato nella sua casa per ripararsi dal fumo.
Le operazioni di spegnimento effettuate dai mezzi aerei sono state ostacolate dal vento forte, che impedisce l'avvicinamento ai fronti, ma anche dal mare mosso, tanto che per intervenire a Monreale e' stato necessario che la Capitaneria di porto autorizzasse il prelievo d'acqua dal golfo di Palermo: le operazioni sono state supportate da una motovedetta. Nel Catanese alcune famiglie sono state allontanate dalle abitazioni ad Aci Castello per il denso fumo.
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