Favoriti dalle condizioni meteo decisamente ottimali e da un mare molto calmo, continuano senza sosta le traversate dei barconi carichi di migranti provenienti dalle zone più povere dell’Africa, che in questo modo cercano di fuggire da situazioni di pericolo quali guerre,carestie e povertà assoluta.
Questa volta oltre cinquecento migranti sono arrivati sino al porto di Messina. Intercettati su due barconi, nel Canale di Sicilia, sono stati tratti in salvo e successivamente trasferiti sulla Nave Etna della Marina militare che li ha condotti nella città dello Stretto.
Il sindaco Accorinti ha chiesto ed ottenuto dall'Arcivescovo monsignor Calogero La Piana che vengano aperte le chiese evitando così la soluzione tendopoli, da più parti malvista per le condizioni precarie in cui vengono ospitati i migranti. Sarà la chiesa dell'Immacolata del viale Boccetta ad ospitare temporaneamente parte degli immigrati che stanno sbarcando al porto di Messina.
Si tratta di eritrei somali, siriani, pakistani. Tra di loro anche 34 minori, 54 donne. Tra queste anche cinque in stato interessante. Sul posto la protezione civile, gli assessori comunali alle politiche del mare Filippo Cucinotta e ai servizi sociali Nino Mantineo, la mediatrice culturale Clelia Marano. Allestite sulla banchina del porto le tende per la primissima accoglienza. Il centro dell'Annunziata comunque non potrà ospitarli tutti e buona parte saranno trasferiti in altre province.