Le tappe successive saranno sabato 12 luglio con la mietitura a Gioiosa Guardia e sabato 2 agosto con la Trebbiatura a Montagnareale. Durante la manifestazione, i visitatori potranno assistere e partecipare attivamente all’attività di mietitura del grano effettuata rigorosamente a mano con fauci, canneddi e falari.
Non mancheranno poi i giochi popolari, le escursioni in mezzo alla natura, la mostra “museo contadino”, gli stand di artigianato ed enogastronomia locale e la degustazione di prodotti tipici realizzati con grano duro, il tutto accompagnato da canti e balli della tradizione siciliana, a cura del gruppo Armonia.
Dopo il successo dell’anno scorso, anche quest’anno viene indetta la gara di dolci, aperta a tutti, per premiare “il dolce della spiga”: l’obiettivo è quello di cimentarsi nella realizzazione di dolci tipici realizzati con farina di grano tenero e altri ingredienti legati al mondo “rurale”, all’occorrenza “rivisitati” e “personalizzati” dai partecipanti.
La premiazione dei dolci migliori avverrà sulla base del gusto e della presentazione finale, anch’essa ispirata al tema della spiga. L’obiettivo è quello di fare, ancora una volta e ancora di più, “comunità”: come una grande festa di quartiere in cui il visitatore è non solo gradito ospite, ma vicino di casa, amico, “compare”, e in quanto tale accolto e partecipe.
Con il progetto “I sentieri del grano”, l’associazione La Spiga non solo intende ripristinare gli usi e le pratiche relativi al ciclo del grano, così com’erano fino agli anni ’60 in un’ottica di recupero di antichi mestieri e zone rurali per la promozione di pacchetti turistici legati alle tradizioni della Sicilia. Ma si fa anche promotrice, insieme ad altre realtà, di un nuovo tipo di turismo, definito “relazionale”: la coltura del grano come elemento di profonda unione con il territorio e le sue genti.