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Salvatore Calà
la corte dei conti e le "spese pazze" all'ars
LA CORTE DEI CONTI E LE "SPESE PAZZE" ALL'ARS
POSTATA DA: Scaffidi Catrinella Lorenzo
Politica, PALERMO
La sezione di controllo Corte dei conti ha accertato irregolarità per oltre 1,5 milioni di euronelle spese dei gruppi dell'Ars del 2013. Sono state accertate irregolarità nei rendiconti dei seguenti gruppi: Pid, Grande Sud, Pd, Udc, Partito dei Siciliani, Pdl, Drs. Regolari, invece, i rendiconti dei gruppi: M5S, Megafono, Articolo 4, Lista Musumeci e Gruppo Misto. Il controllo della Corte dei conti sulle spese dei gruppi è obbligatorio in base al decreto Monti, le cui norme sono state recepite in Sicilia con una legge regionale. La Corte aveva mosso delle contestazioni a tutti i gruppi, che hanno presentato le loro osservazioni e sono stati sentiti in un'audizione all'inizio di maggio.
La notizia, battuta per prima dall'agenzia Adnkronos, ha scosso l'Aula di Sala d'Ercole riunita per la manovrina. Nel corposo carteggio della Corte si passano in esame le presunte irregolarità. Nel dettaglio, le cifre maggiori vengono contestate al gruppo del Pdl (più di 656 mila euro) e dell'Mpa (552 mila euro). Presunte spese irregolari per circa 100 mila euro ciascuno per i gruppi Pid e Grande Sud, più altri 72 mila euro contestati al nuovo gruppo nato dall'unione dei due. Le spese ritenute irregolari dell'Udc ammontano a circa 40 mila euro. Poca cosa invece viene contestata al PD.
Il problema principale riguarda il personale. e in particolare gli stabilizzati. E' da lì che arrivano le brute notizie per i gruppi, che hanno "ereditato" i dipendenti dalle precedenti legislatura.
La relazione della Corte è stata recapitata al presidente dell'Assemblea Giovanni Ardizzone in serata. I giudici contabili hanno ritenuto soddisfacenti i chiarimenti forniti dal Movimento Stelle in merito ad alcune spese per il personale e ad altri aspetti che erano stati oggetto delle attenzioni della sezione di controllo. Il rendiconto dei grillini è stato quindi "promosso" dalla Corte, così come quello del Megafono: anche in questo caso i chiarimenti forniti sono stati considerati pienamente soddisfacenti.
La scure della Corte si è abbattuta sul gruppo del Cantiere Popolare in merito a 107 mila euro di spese per il personale.