Dopo avere "smantellato" il settore, il governo regionale ed in particolar modo l’assessore Scilabra si sono dimenticati di "ricostruire". Così, ancora fermi il Piano giovani, lo Youth guarantee, e altri bandi destinati ai ragazzi e agli Oss. Si complica intanto la situazione degli "sportellisti". E i lavoratori, in alcuni casi, non ricevono stipendi da due anni.
Tra ritardi,contraddizioni, falsi annunci e false promesse, ancora una volta, il mondo della Formazione professionale siciliana è nel caos. E non è una novità. Oggi i sindacati dei lavoratori hanno manifestato. Protestato. Non è la prima volta. E anche per questo si sono attirati la stilettata velenosa del governatore: “La Formazione? Stanno sempre in piazza”. Ma lì, in piazza, c'era di tutto. C'erano le sigle, le bandiere. E c'erano famiglie dei lavoratori i più colpiti da questa inverosimile situazione.
I nodi da sciogliere sono tantissimi. E in molti casi, agli annunci non è seguito granché. A partire dal tanto strombazzato “Piano Giovani”. Doveva partire a febbraio, a marzo, ad aprile. È maggio, e non c'è traccia. “I bandi saranno pronti – ha assicurato l'assessore Scilabra qualche giorno fa – i primi di giugno”. Ma già filtra la notizia che invece tutto potrebbe slittare, addirittura, a settembre.
Durante la manifestazione dei lavoratori della Formazione professionale, tenutasi a Palermo davanti il portone della Presidenza della Regione, i dipendenti degli enti professionali hanno manifestato tutta la loro rabbia, rischiando in alcuni casi lo scontro con le forze dell’ordine, per una situazione che né l’assessore Scialabra, né l’ARS riescono a risolvere, senza contare che sono circa dieci mila i dipendenti che non ricevono lo stipendio da svariati mesi.