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depositato progetto di legge di iniziativa popolare per il 'grano'
 
DEPOSITATO PROGETTO DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER IL 'GRANO'
depositato progetto di legge di iniziativa popolare per il 'grano'
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FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
Attualità, PALERMO

Giorno 17 dicembre, alcuni Siciliani che hanno a cuore il benessere e la prosperità dell’Isola, hanno depositato il Progetto di Legge di iniziativa popolare perché venga adottato il sistema monetario Grano.

Oltre diecimila Siciliani hanno apposto la firma legittimando la propria volontà. Acclarata la volontà popolare, il 27 marzo, proponente On. Laccoto, il Progetto di legge voluto dal Popolo Siciliano è stato depositato all’Assemblea Regionale Siciliana. Ciò posto, siamo determinati a completare tale percorso invitando i 90 deputati a votare il Progetto di Legge per la moneta siciliana. “La Sicilia ebbe sempre la sua bandiera, la sua moneta e le sue particolari prerogative.”

Coraggiosamente e responsabilmente abbiamo intrapreso il percorso tracciato da Finocchiaro Aprile che, meglio e prima di altri, aveva intuito l’importanza di una moneta siciliana, ben sapendo che un territorio non sarebbe stato mai indipendente politicamente se prima non lo fosse stato economicamente e socialmente. Questa sarà la prima Legge voluta dal Popolo. An.Tu.Do.
Progetto Sicilia
 
Atti parlamentari Assemblea regionale siciliana
XVI Legislatura Documenti: disegni di legge e relazioni Anno 2014
(n. )
ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
DISEGNO DI LEGGE
Presentato dal deputato Giuseppe Laccoto
Istituzione del sistema monetario complementare denominato “Grano”
----O----

RELAZIONE DEL DEPUTATO PROPONENTE

Onorevoli colleghi,
il presente disegno di legge mira ad introdurre la moneta complementare nell’ordinamento regionale. Si tratta di una moneta elettronica usata come merce di scambio e di pagamento per promuovere lo sviluppo economico della Regione siciliana.
Si tratta, con tutta evidenza, di una moneta non ufficiale il cui funzionamento si basa sull’accettazione volontaria da parte dei cittadini e degli operatori economici che, siglando il Patto d’interesse generale, si impegnano a scambiare tra loro beni e servizi accettando il Grano come pagamento.
Il sistema monetario denominato Grano è l’oggetto di una iniziativa legislativa popolare promossa dall’Associazione di promozione sociale “Progetto Sicilia”.
Ritenendo utile ed opportuna tale iniziativa legislativa in un momento in cui la Sicilia è attanagliata da una crisi economica senza precedenti. L’introduzione della moneta complementare, che trova il suo fondamento nell’ampia autonomia finanziaria che lo Statuto attribuisce alla Regione siciliana, può costituire una leva per la rivitalizzazione del tessuto produttivo isolano.
Art. 1 Fondo patrimoniale regionale
1. La Giunta regionale, in armonia con l'art. 41 dello Statuto speciale approvato con R.D.L. 15 maggio 1946, n. 455, convertito in legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2, emette prestiti interni, affidando la gestione alla S.p.A. FinSicilia che, nel pieno rispetto del mandato conferito e nei limiti stabiliti dall'art. 2412 del c.c, emette obbligazioni nominative, garantite dal Fondo di cui al successivo comma 2.
2. La Regione istituisce un Fondo Patrimoniale Regionale, del valore complessivo di trenta miliardi di euro, ed è costituito da tre fondi diretti:
a) immobiliare;
b) mobiliare;
c) cassa;
Art. 2 Istituzione della moneta complementare “Grano”
1. Il Governo Regionale sottoscrive con tutti gli enti locali, le organizzazioni sociali e categorie economiche, un Patto di Interesse Generale.
2. II Patto disciplina la adozione, promozione e accettazione della carta di credito GranCard, garantita dalla Regione ed emessa dalla società FinSicilia S.p.a.
3. La GranCard è una carta di credito nominativa, del valore di 5.000 Grani, riservata ai residenti, operatori economici ed Enti della Sicilia. La GranCard, il cui costo è di € 5.000,00, è lo strumento monetario del territorio. Consente acquisti e pagamenti per un controvalore di € 10.000,00.
4. La FinSicilia S.p.a. fornisce garanzie di convertibilità, in base ai depositi ed ai beni patrimoniali regionali, per i privati, gli imprenditori e le stesse amministrazioni locali.
5. Lo scambio del Grano per la valuta ufficiale dell'Eurozona comporta un tasso di cambio pari a 2 Euro per un Grano; il Grano non comporta interesse o debito.
6. Il Grano non è un mezzo di pagamento ufficiale e non ha corso forzoso. La sua accettazione è volontaria; il suo uso è limitato nel territorio della Regione siciliana.
7. Il sistema monetario espresso in Grani è complementare alla valuta ufficiale.
8. Con il nuovo sistema monetario "Grano" sarà possibile effettuare il pagamento delle tasse, sia locali che regionali in Grani, dando così al mondo degli affari un maggior incentivo all'accettazione dello stesso.
Art. 3 Norma finanziaria
1. La gestione del sistema monetario espresso in Grani è affidata a Fin Sicilia che cambia la denominazione in Banca complementare siciliana. La BCS, capitale sociale € 20 milioni, valore € 200 milioni, delibera un primo aumento di capitale fino a un massimo di sei miliardi di euro. La
Regione sottoscrive interamente l'aumento di capitale con conferimento di beni finanziari equivalenti.
2. La Regione crea il fondo immobiliare del valore di € 10 mld, nel quale confluiscono tutti i beni immobili di proprietà, stimati in € 6 mld; al fondo partecipano in quota minoritaria gli enti locali.
3. La Regione crea il fondo mobiliare, nel quale confluiscono i beni mobiliari, il cui valore è di circa € 10 mld, rappresentato in particolare dalle proprietà della BCS. La Regione crea il fondo cassa, dove fare confluire i redditi da bilancio.
4. La Banca Complementare emette nel 2014 la prima tranche di 1.200.000 GranCard per sei miliardi di Grani, per un corrispettivo di € 6 miliardi. La Banca Complementare incasserà € sei mld dalla prima emissione, che accrediterà alla Regione, per finanziare programmi d'investimenti strategici di € 40 mld.
5. La Banca Complementare, terminata l'emissione, ritornerà a essere, la banca per le imprese Siciliane. La proprietà della Banca Complementare sarà trasferita alle banche commerciali, agli enti finanziari, e alle camere di commercio, a fronte di un pagamento di circa € 5 mld, che sarà accreditato al fondo cassa.
6. La Regione acquisisce da Unicredit il ramo di azienda bancario operativo in Sicilia con il marchio Banco di Sicilia. Il Banco di Sicilia si trasforma in Banca Centrale Regionale, adotta il sistema monetario Regionale, detto Grano, emette monete e banconote fino a trenta miliardi di Grani, pari al valore del proprio patrimonio.
7. Il capitale sociale della Banca Centrale Regionale, di proprietà della Regione Siciliana, sarà costituito dal fondo patrimoniale regionale del valore di € trenta miliardi, cui si aggiungeranno gli utili di bilancio conseguiti dal 2014.
8. La Regione trasferisce sul proprio conto presso la Banca Centrale la liquidità di € 18 mld provenienti dal fondo cassa, cui si aggiunge il corrispettivo della vendita della Banca Complementare per un totale di € 23 mld, disponibili per il pagamento delle GranCard che potrebbero essere convertite in euro a partire dal 2019.
9. Il capitale della Banca Centrale Siciliana sarà di € 60miliardi pari al valore dei fondi (€ 30 mld), cui si aggiungono utili (€ 30 mld) da bilancio Regionale, importo sufficiente per rimborsare il corrispettivo GranCard che, a partire dal 2019, potrà essere convertito per un importo di € 12 mld l'anno, per un totale complessivo di € sessanta miliardi fino al 2023.
10. La Banca Centrale, emetterà trenta miliardi di Grani che potranno essere utilizzati sia per convertire in Grani, in regime di parità, le GranCard non convertite in euro, sia per finanziare nuovi investimenti successivi.
Art. 4 Entrata in vigore
1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
2. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione
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