Mentre crolla il gradimento dei siciliani per il loro governatore, Rosario Crocetta, colpevole di non aver dato nessun segno di cambiamento rispetto ai suoi predecessori,la Regione si trova costretta a varare una nuova finanziaria(bis) per far fronte e per sanare la crisi finanziaria seguita all'impugnativa del commissario dello Stato che ha mutilato la legge di stabilita'.
Consorzi di bonifica, Eas, Esa, Resais e teatri avranno un finanziamento pari all’80% di quello che era stato previsto nella Finanziaria impugnata dal Commissario dello Stato. I forestali rinunceranno a circa 23 milioni mentre gli istituti per i ciechi e le associazioni antiracket vedranno dimezzato il loro budget rispetto a quanto era stato previsto a gennaio.
Infine, tutti i capitoli di bilancio che prevedevano contributi a enti per importi inferiori al milione verranno del tutto azzerati. Eccola la manovra bis, che l’assessore all’Economi Luca Bianchi ha depositato in giunta. Bianchi ha spalmato sulle principali voci di bilancio un budget di circa 300 milioni.
Ci sarà quindi un taglio significativo dei finanziamenti perchè gli articoli cassati dal Commissario dello Stato (34 su un totale di 48) prevedevano spese per poco meno di 500 milioni. Manovra bis che non è stata presentata in Commissione bilancio prima di approdare all’ARS per essere approvata.