Luned́ 10 Febbraio 2025 - Direttore Responsabile
Salvatore Calà
scoppia la protesta dei pendolari e residenti...'qui nessuno lavora'?
SCOPPIA LA PROTESTA DEI PENDOLARI E RESIDENTI...'QUI NESSUNO LAVORA'?
FONTE NOTIZIA: www.gazzettadelsud.it / Foto Giuseppe Ricciardo
Cronaca, CAPO D'ORLANDO (ME)
Sono scesi sul piede di guerra gli abitanti delle contrade limitrofe alla frana di testa di Monaco di Capo d’Orlando che puntano l’indice contro l’Anas, rea, a loro dire di non velocizzare i lavori per la riapertura della strada statale 113, Messina Palermo, chiusa al traffico ormai da una settimana. Così ieri pomeriggio abitanti e pendolari hanno inscenato un sit-in davanti alle barriere che sbarrano la strada davanti alla frana e lì sarebbero rimasti se non fossero intervenuti alcuni tecnici dell’Azienda nazionale delle strade e dell’impresa appaltatrice dei lavori che hanno spiegato il perché del fermo dei lavori degli ultimi due giorni.
L’impresa attende l’arrivo delle grandi barriere para-massi che saranno montate a mezza costa sia per evitare che il materiale sgaggiato in cima alla montagna possa raggiungere l’arteria sia perché difenderà la strada una volta completato il progetto. Dopo circa un’ora di sit-in in tanti hanno desistito dal continuare la protesta ma tutti si sono dati appuntamento a domani per avere certezza che i lavori vadano avanti con celerità. Se ciò non dovesse accadere hanno annunciato proteste eclatanti coinvolgendo anche gli abitanti dell’altro versante, quello messinese, che stanno patendo i stessi loro disagi.
Fra coloro che protestavano anche commercianti con attività sulla statale 113 che rischiano economicamente parecchio perché da quando la strada è chiusa i clienti, tutti automobilisti e camionisti, sono scomparsi.Ormai per by-passare la frana bisogna percorrere l’autostrada Messina-Palermo, imboccando lo svincolo autostradale di Rocca di Caprileone-Capo d’Orlando ovest e uscire allo svincolo di Brolo. Questa è l’unica alternativa stradale almeno che non si voglia utilizzare il treno.
Ma anche su questo fronte la protesta rischia di dilagare poiché il Consorzio Autostrade Siciliane, dopo quasi cinque giorni, non ha ancora dato alcuna ruisposta alla richiesta del primo cittadino di Capo d’Orlando, Ebnzo Sindoni, di esantare il pedaggio sulla tratta Rocca-Brolo e viceversa. Da fonti non ufficiali si sa che il Consorzio attende lumi dal Ministero delle Infrastrutture.
Così piove sul bagnato ancora una volta su Capo d’Orlando e l’hinterland che già colpiti dalla crisi economica nazionale che ha ridotto l’occupazine a livelli insopportabili ora deve fare i conti con l’isolamento che la frana sta procurando alle attività commerciali e turistiche. Per non parlare poi dei disagi che sta patendo il mondo scolastico perché il 50% degli studenti pendolari delle scuole superiori paladine proviene dal versante messinese. Quello attuale è l’ennesimo stop che complisce la statale 113 all’altezza di Testa di Monaco e così come ora anche negli anni passati l’arteria fu chiusa al transito per parecchio tempo.
L’Anas in questi anni ha provveduto a diversi interventi tamponi per la bonifica della montagna, graduata al massimo livello dei rischi idrogeologici nella mappa regionale, ma è evidente che necessita quell’intervento generale di attenuazione del rischio idrogeologico che il Comune di Capo d’Orlando tenta da anni di ootenere dalla Regione Siciliana ed il cui costo sembra aggirarsi sui dieci milioni di euro..