Palazzo Salleo torna agli antichi fasti grazie alla manifestazione “Sposi per sempre”
giunta alla seconda edizione. Dopo il taglio del nastro, da parte del sindaco Vincenza Maccora, il numeroso pubblico ha avuto modo di ammirare nelle splendide stanze baronali, il qualificato percorso “dal cuore all'altare”.
Organizzata da Maurizio Sinagra e Gilda Vinci con la preziosa collaborazione di Lorena Piazza, Sabrina Arriese, Carmelo Randazzo, Tonino Menotti e Alessia Mangano. “Come sposa...” Le note dell'Ave Maria di Schubert accarezzano l'aria. Il soprano Antonella Trifirò crea l'atmosfera... addobbi, arte, composizione, corredo, voglia di casa, di estetica di viaggi... sentimento, passione, purezza, poesia. “... Ave Maria, piena di grazia e di bontà...
” Lo sguardo “veleggia”nel bianco degli abiti da sposa, intreccia sete, ricami e velluti, vaga, “imbocca la sera” diventa pensiero, parla alla luna... dipinge la notte. Due vani più in la la bellezza sposa il sorriso. Le ragazze, tra piccoli doni e acconciature riscattano le stanze della tracotanza che fu del diritto di prima notte. Bianchi guanti da donna, esili come le dita dell'amore, accendono sogni ed emozioni. Fuori le luci pennellano la valle.
“Nei suoi occhi c'è la vita c'è l'amore...” L'ampio scalone, per un momento libero dai visitatori, si mostra in tutta la sua bellezza fatta di marmi di idee di fiori... di “led”. “Come sposa... tu siedi accanto al Re dei re”. Stucchi e cornici coreografano la location. L'inchiostro del cuore fugge la mente, “verga” un'auto “sospesa tra le generazioni”, senza tempo che parla di impegno e passione profuse a piene mani dallo Staff. “Posa l'aceddu trema la rama quannu ti pensu tremu accussi”... non restare chiuso qui pensiero. Domani si replica... e pure con sorpresa e saranno... “cuori di luce”
Enzo Caputo